Arrivano direttamente da Instagram le scuse di Justin Timberlake nei riguardi di Britney Spears e Janet Jackson, richieste a gran voce dai social dopo la pubblicazione di Framing Britney Spears, il documentario del New York Times sulla vita turbolenta della pop star americana. Dalla messa in onda dello speciale, l’ex leader degli NSYNC ne è uscito con le ossa rotte, colpevole di aver distrutto la reputazione della cantante di …Baby One More Time.
Una traditrice seriale, la cui immagine sarebbe stata sfruttata per il lancio della carriera da solista di Justin Timberlake, che nelle scorse ore si è voluto esprimere a chiare lettere, sottolineando di aver beneficiato di “un sistema che assolve misoginia e razzismo“. Ecco il messaggio pubblicato come post, che conta ora oltre un milione di like, che coinvolge anche Janet Jackson. L’artista aveva partecipato al Super Bowl del 2004 con Justin Timberlake, passato alla storia del pop per lo strappo del reggiseno:
Sono profondamente dispiaciuto per i momenti della mia vita in cui le mie azioni hanno contribuito al problema, in cui ho parlato a sproposito o non ho parlato per ciò che era giusto. Capisco di non aver fatto abbastanza in questi momenti e in molti altri e di aver beneficiato di un sistema che assolve misoginia e razzismo. In particolare, voglio scusarmi individualmente con Britney Spears e Janet Jackson, perché mi prendo cura e rispetto queste donne e so di aver fallito.
Justin Timberlake chiede scusa per l’affaire con Britney Spears: “Voglio assumermi la responsabilità”
Justin Timberlake ha poi ampliato il discorso, in parte giustificando il proprio comportamento per via delle dinamiche dell’industria dell’intrattenimento. Una macchina diabolica che prevede il successo programmato solo di alcuni selezionati, a discapito di una maggioranza, a parità di talento:
L’industria è imperfetta. Prepara gli uomini, soprattutto i bianchi, al successo. È progettato in questo modo. In quanto uomo in una posizione privilegiata, devo essere esplicito su questo. A causa della mia ignoranza, non l’ho riconosciuto per tutto quello che era mentre stava accadendo nella mia vita, ma non voglio mai trarre beneficio dal fatto che altri vengano di nuovo abbattuti.
Infine, la presa di responsabilità, che oggi si traduce in un’apertura pubblica sull’argomento – non così comune nello showbiz -, ma che potrebbe trasformarsi in azione concreta. Vedremo come e quando:
So che queste scuse sono un primo passo e non assolvono il passato. Voglio assumermi la responsabilità dei miei passi falsi in tutto questo, così come essere parte di un mondo che eleva e sostiene. Ho a cuore il benessere delle persone che amo e ho amato. Posso fare di meglio e farò di meglio.
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