Parla la vittima del caso balzato ieri alle cronache: a Noto, nel Siracusano, una madre minaccia la figlia lesbica con l’acido.
Come può l’omosessualità accecare a tal punto un genitore da minacciare di sfregiare la propria figlia? È quanto ci si domanda dopo aver ascoltato le parole di Eleonora e Mimì, da cinque anni insieme, nonostante la madre di una delle due abbia cercato a lungo di intimidirle.
Una situazione che è peggiorata con la decisione di Eleonora di lasciare la casa di famiglia per andare a convivere: “Ha detto che se ci avesse visto in giro ci avrebbe tirato l’acido addosso, che mi avrebbe fatto perdere il lavoro e in effetti l’ha fatto” ha raccontato ai microfoni di Rai News.
Le ragazza ha chiesto aiuto alla Polizia, a cui poi ha denunciato la madre per stalking. Alla donna è stato vietato di avvicinarsi alla figlia. “Rimaniamo sempre basiti dalla crudezza di alcune situazioni” ha affermato il presidente di Arcigay Siracusa Armando Caravini.
Una situazione di difficoltà in cui comincia a vedersi la fine: con un post su Facebook l’associazione LGBT ha poi fatto sapere che la pasticceria in cui lavorava Eleonora prima delle minacce della madre, ha accettato di reintegrare la ragazza.
Il video dell’intervista su Rai News:
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