Si chiama Specter, è una bizzarra agente di polizia ciclope ed è il primo personaggio dell’universo Disney dichiaratamente omosessuale. Doppiata dall’attrice Lena Waithe, Specter è presente in Onward – Oltre la magia, film d’animazione in uscita in Italia il 19 agosto 2020. Già previsto a marzo, il lungometraggio in collaborazione con Pixar ha come protagonisti due giovani elfi fratelli, Ian e Barley, che affrontano un viaggio alla ricerca dell’incantesimo che permetterà loro di riportare sulla terra, per un giorno intero, il padre scomparso. Onward è tra le prime grandi produzioni inedite ad arrivare al cinema dopo la chiusura delle sale per via del lockdown, destinata a rimanere nella storia anche per la novità del cast.
Il personaggio di Specter è secondario nella trama di Onward. La poliziotta compare in una sola scena, in cui allude alla figlia della sua ragazza che le “fa strappare i capelli”. “Non è semplice essere un nuovo genitore”, dice l’agente ai due elfi, coniugando in una battuta i temi dell’omosessualità e della genitorialità complessa. Come dichiarato in un’intervista a Variety dalla doppiatrice originale di Specter, è stata lei stessa, da lesbica, a suggerire agli sceneggiatori di cambiare il copione. Originariamente, infatti, Lena Waithe avrebbe dovuto pronunciare “marito” in luogo di “fidanzata”, senza compiere così questa piccola grande rivoluzione nella cinematografia per ragazzi.
Onward – Oltre la magia, in Russia scatta la censura per Specter
La modifica al testo non ha soddisfatto tutti i circuiti. In Russia, ad esempio, la ciclope viola continua a menzionare un generico partner, senza alcuna connotazione di genere. La censura pare rispondere ai dettami della legge federale russa sulla propaganda gay del 2013, che vieta la diffusione di informazioni che “promuovono la negazione dei valori tradizionali della famiglia”. A chi revisiona, tuttavia, si affianca anche chi ritiene che Disney e Pixar siano chiamate a fare di più sul fronte dell’apertura alle diversità. Da quest’ottica, se negli ultimi anni l’animazione ha fatto passi da gigante – si pensi solo al fenomeno queer Steven Universe -, le grandi case ancora tentennano a concedere i riflettori più luminosi a personaggi che si discostano dai modelli fino ad oggi tradizionali.
In attesa di un nuovo Classico realmente contemporaneo, dopo l’innovativo corto Out per Disney Plus, negli scorsi giorni è stato annunciato che nella nuova serie The Owl House sarà presente il primo personaggio bisessuale della storia della casa di animazione americana. Piccoli timidi passi verso la piena inclusività, anche in formato cartoon.
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