Le Riche

Le Riche, nome drag di Alberto Riccobono (nato a Palermo nel 1986), ha guadagnato notorietà nazionale grazie alla sua partecipazione alla prima edizione italiana di “Drag Race Italia“. Nel contesto dello show, che rappresenta una piattaforma significativa per drag queen in tutto il mondo, Le Riche ha avuto l’opportunità di mostrare il suo talento unico e la sua personalità sfaccettata. Essendo una delle concorrenti selezionate per lo show, Le Riche ha portato sul palco una combinazione di abilità performative, creatività nel design dei costumi e una forte presenza scenica. Conosciuta per la sua capacità di realizzare abiti colorati e lustrini, che confeziona personalmente, e per i suoi cambi d’abito repentini, Le Riche ha puntato sulla sua natura trasformista per incantare il pubblico e distinguersi nel corso della competizione. Premi su “leggi tutto” per approfondire carriera, ispirazioni drag ed altre curiosità su Le Riche. 

Carriera di Le Riche 

Alberto Riccobono, prima di avviare la sua carriera nel drag, ha fatto una comparsa importante nell’ambiente televisivo partecipando al reality “Professione Lookmaker” su Sky nel 2012, dove ha affinato le sue competenze come consulente d’immagine. Ha anche lavorato a stretto contatto con celebrità del calibro di Eva Henger, Alena Seredova e Rossella Brescia, oltre a collaborare con Afef per il Music Awards di Montecarlo.

Il suo debutto nel mondo drag come Le Riche avviene circa quattro anni prima della sua partecipazione a Drag Race Italia: Le Riche si è distinta sin da subito per la sua creatività, la sua abilità nel confezionare abiti e la sua presenza scenica trasformista.

La sua arte non si limita a un unico stile, ma riflette un eclettismo che la vede alternarsi tra vari registri, da Moschino a Valentino fino a Dolce & Gabbana, ispirandosi alla sua icona musicale, Jennifer Lopez (“Bella e formosa, un po’ come Le Riche!”, dice nell’intervista a Vogue Italia). 

Attualmente Le Riche vive a Roma ed è drag resident nel famoso locale LGBTQI+ Muccassassina: la sua partecipazione a “Drag Race Italia” le ha permesso di mostrare a un vasto pubblico la ricchezza artistica e la poliedricità che il suo nome evoca, sfidando le convenzioni e celebrando la libertà di espressione nell’arte drag.

Nel video di presentazione sul suo profilo Instagram per “Drag Race Italia”, Le Riche ha espresso l’importanza dello show nella sua vita, considerandolo come “l’occasione della mia vita” e un momento per giocare tutte le sue carte.

Ispirazioni di Le Riche dal mondo drag

Le Riche trova profonda ispirazione in due icone del mondo drag contemporaneo: Violet Chachki e Kameron Michaels. Da Violet Chachki, Le Riche ammira l’estrema femminilità e l’affascinante connessione con il mondo del burlesque, un elemento che le lega in una passione condivisa per un’arte che mescola seduzione e performance. Kameron Michaels, d’altra parte, rappresenta un punto di riferimento per la capacità di coniugare forza mascolina e bellezza femminile, dimostrando che l’arte drag può esplorare e celebrare un ampio spettro di espressioni di genere, mantenendo al contempo una grazia e un’eleganza ineguagliabili.

Vita personale di Le Riche

L’arte ha radici profonde nella vita di Alberto Riccobono, influenzato significativamente dall’ambiente artistico in cui è cresciuto, grazie a una madre artista. Questo contesto familiare ha permesso ad Alberto di esplorare diverse forme d’espressione artistica, iniziando con il teatro e passando poi alle discipline aeree, un percorso che lo ha condotto alla scoperta del mondo drag.

Quest’ultimo ha rappresentato per Alberto una forma d’arte totale, capace di coinvolgere ogni aspetto della creatività e dell’espressione personale, diventando un ambito dal quale non ha più voluto distaccarsi. La varietà di esperienze accumulate nel tempo ha arricchito la sua arte, permettendogli di non ancorarsi a un singolo personaggio ma di sperimentare e reinventarsi costantemente.

Il nome “Le Riche” riflette proprio questa molteplicità e ricchezza artistica, evocando l’idea di un personaggio non definito da un solo stile o identità ma capace di abbracciare un’ampia gamma di espressioni e interpretazioni artistiche.

La vita di Alberto ha subito una svolta drammatica quando è sopravvissuto al naufragio della Costa Concordia nel 2012. Questo evento ha non solo scosso la sua esistenza ma ha anche funto da catalizzatore per una rinascita personale e artistica, spingendolo a perseguire con maggiore determinazione la sua passione.

Nella scheda di presentazione presente sul sito del programma si legge:

Il momento più bello della sua vita risale al 12 gennaio 2012 quando salvandosi dalla tragedia del naufragio all’isola del Giglio della Costa Concordia ha sentito di ricominciare davvero a vivere”.

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