Potranno avere presto il doppio libretto gli studenti dell’Università di Pisa che hanno iniziato un percorso di transizione verso un’identità sessuale scelta diversa da quella biologica.
Come già accade in altri atenei italiani, anche nella città toscana gli studenti e le studentesse trans potranno avere sul proprio libretto il nome che rispecchia la loro identità di genere.
L’iniziativa, fortemente voluta da Sinistra Per…, dal circolo Arcigay Pinkriot di Pisa e dal locale circolo Arcilesbica sta al momento seguendo l’iter necessario presso il Senato Accademico dell’ateneo pisano.
“La prassi del doppio libretto, già istituita con successo in altri atenei – si legge in una nota delle associazioni lgbt cittadine -, permette alle persone in transizione di vivere più serenamente il contesto universitario, avendo la possibilità di utilizzare la propria identità di scelta che, ad oggi, previo iter di riattribuzione chirurgica di sesso biologico, non comporta l’aggiornamento dei documenti della persona se non in tempi estremamente lunghi. Questo, nell’ottica di eliminare quelle barriere che, anche nel nostro ateneo, non garantiscono a molte persone un benessere psicofisico completo e, ad oggi, una piena cittadinanza”.
Come detto, Pisa non è il primo ateneo italia ad adottare il doppio libretto per gli studenti e le studentesse trans. Prima della città della torre pendente, infatti, avevano fatto la stessa scelta anche Bologna,Torino e Padova.