La trentacinquenne Romana Charur e la trentaseienne Victoria Escobar sono da ieri alle 18.45, ora locale di Buenos Aires (Argentina), la prima coppia omosessuale sposata con rito religioso dell’America Latina: il matrimonio celebrato ieri si è reso possibile dall’approvazione della legge sul matrimonio gay nel 2010 e dalla disponibilità del tempio israelitico “NCI-Emanu El” nel quartiere di Belgrano, nel nord della capitale.
Le due spose sono arrivate all’altare vestite in modo molto elegante, accompagnate da Gustavo Michanie, presidente dell’associazione degli ebrei gay argentini, e si sono unite con rito religioso, dopo aver contratto matrimonio civile nei giorni scorsi sempre a Buenos Aires, sotto il tradizionale “chuppah“, il baldacchino di stoffa che simboleggia la casa e l’unione che si sta per celebrare.
Il matrimonio religioso si è reso possibile dal momento che la comunità israelitica cui le due donne aderiscono ha accettato la recentissima risoluzione del comitato legislativo ebraico argentino, che aveva stabilito la liceità dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e che, per l’appunto, il tempio “NCI-Emanu El” è stato il primo a mettere in atto.
© Riproduzione Riservata