Sarà che le sale sono ormai un “paese per vecchi”. O forse sarà che i grandi attori, come Richard Jenkins in The Shape of Water, più invecchiano più diventano bravi.
Sarà, chissà, ma si parla sempre di più del ruolo di un anziano gay interpretato dal neosettantenne Richard Jenkins in The Shape of Water (La Forma dell’Acqua) di Guillermo del Toro, fantasy velatamente queer sull’accettazione della diversità, già vincitore del Leone d’Oro a Venezia e, dopo le sette nominations ai Golden Globes, dato quasi per certo in pole position anche ai prossimi Oscar.
Il regista messicano ci aveva già deliziato con quella vivida fiaba visionaria che è “Il labirinto del fauno” e qui torna al genere goticheggiante con una bizzarra love story ambientata negli omofobi anni Sessanta a Baltimora, in piena Guerra Fredda, dove l’addetta alle pulizie di origini italoamericane Elisa Esposito (Sally Hawkins) si innamora di una misteriosa creatura anfibia (Doug Jones) simile al Mostro della Laguna Nera, tenuta nascosta nel laboratorio governativo di massima sicurezza dove lavora.
Il grande Richard Jenkins interpreta il ruolo di Giles, il migliore amico di Elisa che abita nell’appartamento a fianco al suo sopra a un cinema, illustratore gay discriminato – viene pure cacciato dal bar dove lavora l’inserviente di cui si è invaghito – con cui Elisa passa lunghe serate a vedere vecchi film in tv. Giles è anche la voce narrante che apre e chiude il film. Il ruolo era stato inizialmente pensato per Ian McKellen.
Dopo la segnalazione ai Golden Globes, la nomination di Richard Jenkins agli Oscar è più che probabile (lo sapremo martedì 23 gennaio).
“Mi piace molto ascoltare la gente che cerca di descrivere The Shape of Water – ha dichiarato Jenkins al Washington Blade – perché è davvero difficile. È molte cose insieme. È un film sul colpo grosso. È romantico, è anche un po’ thriller. A tratti anche molto divertente”.
“È una fiaba per adulti – continua Jenkins – Parla d’amore. La frase che mi ritorna in mente quando penso a questo film è: “l’amore è l’amore”. Per me questo è il tema dell’intero film. Giles cerca le cose nei posti sbagliati. È solo. Ha fatto qualche scelta sbagliata”.
Riguardo alla sua compagna di set, l’attrice inglese Sally Hawkins, anche lei papabile per l’Oscar, Jenkins è entusiasta: “Abbiamo avuto due settimane di prove insieme. Le abbiamo usate per conoscerci e siamo diventati amici. Lei è un’attrice incredibilmente generosa ed è davvero facile girare una scena con lei”.
Il resto del cast non è da meno: nel ruolo della collega afroamericana Zelda poco considerata per il colore della sua pelle troviamo la veterana Octavia Spencer mentre il villain di turno è uno specialista dei ruoli da cattivo, il talentuoso Michael Shannon che incarna il crudele colonnello Strickland, responsabile della sicurezza del laboratorio.
The Shape of Water uscirà in Italia il 14 febbraio distribuito da 20th Century Fox.
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