Con le sue parole ha portato nelle case degli italiani, è il caso di dirlo, l’unicità.
Ecco il video integrale del monologo di Drusilla Foer a Sanremo 2022 (video: cortesia Rai)
Diversità è una parola che non mi piace, ha un se’ qualcosa di comparativo e una distanza che non mi convince.
Quando la verbalizzo sento sempre che tradisco qualcosa che sento, o che penso. Trovo che le parole siano come gli amanti, quando non funzionano più vanno cambiati, subito.
Ho cercato un termine che potesse sostituire una parola così incompleta.
E l’ho trovato. Unicità.
Mi piace, è una parola che piace a tutti. Tutti noi siamo capaci di notare l’unicità dell’altro, tutti noi pensiamo di essere unici. Facile? Per niente. Bisogna capire di cosa è composta la nostra unicità, di cosa siamo fatti noi.
Delle cose belle. Le ambizioni, i valori, le convinzioni, i talenti. Ma i talenti vanno allenati, seguiti, delle proprie convinzioni bisogna avere la responsabilità. Delle proprie forze bisogna avere cura. Non è facilissimo.
Entrare in contatto con la propria unicità è un lavoro pazzesco. Come si fa? Io un modo ce l’avrei. Si prendono per un anno tutte le cose che ci abitano. Quelle belle, che pensiamo essere brutte e si portano in alto. Si sollevano insieme a noi, nella purezza dell’aria, nella libertà del vento, alla luce del sole, in un grande abbraccio innamorato e gridiamo “che bellezza, tutte queste cose sono io!”.
Sarà una figata pazzesca. E sarà bellissimo abbracciare la nostra unicità. E a quel punto io credo che sarà anche più probabile aprirsi all’unicità dell’altro. Ed uscire da questo stato di conflitto che ci allontana. Credo di sì. Io sono molto fortunata ad essere qui, ma date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo il più grande atto rivoluzionario che si possa fare oggi, che è l’ascolto. Degli altri, delle unicità. Proviamo ad ascoltarci, a donarci ad altri. Accogliamo il dubbio, anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni. Facciamo scorrere i pensieri in libertà senza pregiudizio, vergogna, e liberiamoci della prigionia dell’immobilità. È orrendo, immaginate se un mondo non ruotasse e fisso stesse. Se tutto il buio fosse nero pesto.
E giù applausi, dopo aver intonato anche una canzone. L’Ariston e l’Italia incollata alla tv ai piedi di Drusilla Foer, regina di Sanremo 2022.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.