Io ferma a questo momento 💗#Sanremo2022 #MicheleBravi #DrusillaFoerpic.twitter.com/B0uwewCwjf
— 💐 ᗰETEOᖇᗩ 💐 (@Meteora_xoxo) February 3, 2022
Migliaia di tweet in poche ore, social impazziti, meme, richieste a gran voce di prolungare la sua presenza fino a sabato sera. D’altronde noi ve l’avevamo detto il mese scorso, quando venne annunciata come co-conduttrice del Festival di Sanremo 2022 al fianco di Amadeus. “La vera star di Sanremo 2022, ne siamo certi sin da ora, sarà la meravigliosa Drusilla Foer“. Testuale. E così è stato.
Lo si era capito sin dalla conferenza stampa di oggi, quando la strepitosa e raffinata nobildonna ideata, pensata, e inventata dalla mente di Gianluca Gori, il suo alter ego, ha conquistato la platea di giornalisti, regalando uno show inedito e inatteso. Poi una volta all’Ariston, Drusilla ha spazzato via anni di co-conduttrici onestamente dimenticabili e presto dimenticate, a partire dalle due che l’hanno preceduta nelle ultime 48 ore, ovvero Ornella Muti e Lorena Cesarini. Perché dinanzi all’arte, all’eleganza, all’intelligenza, alla teatralità, all’ironia, bisogna unicamente inchinarsi ed applaudire.
Quando venne ufficializzata la sua presenza ci furono quotidiani nazionali che le diedero della ‘travestita’, con intento denigratorio. E lei oggi è apparsa al Festival di Sanremo mascherata da Zorro, ovvero da uomo. “Così ora potranno dire che mi sono travestita”. Un geniale coupe de theatre che Michele Bravi, una volta scese le scale per cantare il suo brano in gara, ha voluto in qualche modo celebrare, ringraziandola ufficialmente. “Sono felicissimo che tu sia qua, la tua presenza racconta proprio la meritocrazia”, ha confessato dolcemente il cantante, con la nobildonna che l’ha accarezzato sulla guancia delicatamente, sorridendogli.
Una tenerezza rimbalzata di tweet in tweet, con Drusilla Foer regina del Festival di Sanremo a furor di popolo, 24 ore dopo il caso Checco Zalone (da lei così commentato) e in attesa di Maria Chiara Giannetta e soprattutto Sabrina Ferilli, madrina della finalissima del sabato sera. “A ridare dignità al ruolo della co-conduttrice (ovvero figura femminile) alla fine è stato un uomo che interpreta una donna”, hanno cinguettato le Karma B. “Riflettiamoci“.
In piena notte, con un bellissimo monologo finale, Drusilla ha spiegato come a suo dire la parola diversità sia “come un diamante vecchio, da buttare”, da sostituire con la parola “unicità”. Una chiusura perfetta dinanzi ad una platea incantata che ha conosciuto la straordinaria bravura e professionalità di un’artista chiamata Drusilla Foer.
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