È il 10 ottobre 2017 quando l’attrice e regista Asia Argento rilascia a Ronan Farrow l’intervista che cambierà il mondo, almeno per un po’. «Mi chiese di fargli un massaggio», dichiara Argento al New York Times; la storia che segue è piuttosto nota. Asia fa riferimento ad Harvey Weinstein, uno dei più noti produttori cinematografici della storia, accusato – poi condannato – di aver molestato decine e decine di aspiranti attrici. Al grido, spesso inascoltato della regista di Scarlet Diva, seguono gli appelli di altre donne: Gwyneth Paltrow, Gina Lollobrigida, Jennifer Lawrence, solo per citarne alcune. Tante, tantissime donne – di ogni età e provenienza – scendono in piazza una accanto all’altra per urlare:« Anche io» , «Me too», appunto. Asia Argento è ovunque, per mesi non si parla d’altro e il #MeToo inizia a essere percepito come un movimento agitatorio pronto a dare nuove definizioni e nuovi significati alla lotta per la parità di genere.
Ma cosa resta del #MeToo oggi? Che ruolo ha avuto? Cosa è cambiato? Trovare delle risposte a queste domande appare ancora complesso e rischioso. Il #MeToo ha e ha avuto i suoi punti di luce e le su ombre, numoerosə sostenitorə e indefessə detrattorə. Una cosa, però, è certa: ha rimesso al centro del dibattito pubblico la questione femminista e l’ha associata a espressioni come «responsabilità maschile» e «abuso di potere».
Ora, finalmente anche in Italia, la narrativa comincia a occuparsi di questo fenomeno imprendibile e decisivo: Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa di Michela Marzano è una ricognizione lucida e puntuale intorno ai mille volti della violenza di genere. Un romanzo, narrato in prima persona, che racconta una storia e tante storie. La protagonista, Anna – insegnante e speaker radiofonica –, discorrendo con i suoi alunni di parità e #MeToo, fa i conti con la sua esperienza di donna e torna ai momenti della vita in cui la parola consenso le si è sbriciolata davanti agli occhi. Non si è mai percepita come una vittima, Anna. Ma se, invece, lo fosse? Se, invece, quell’abuso di potere avesse incastrato anche lei? Se anche lei dovesse d’un tratto urlare: «Me too»?
Ne parliamo in diretta Instagram sulla pagina di Gay.it proprio con Michela Marzano! Quando? Mercoledì 18 ottobre alle ore 21.
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