Si nasce transgender e ora, se gli studi saranno confermati, lo si potrà anche riconoscere a livello biologico.
Secondo uno studio del Laboratorio di Neuroendocrinologia dell’Università di Liegi, il cervello di un adolescente transgender, fin da prima della pubertà, sarebbe già connotato in maniera corrispondente alla sua identità di genere e non al sesso biologico.
Per l’autrice della ricerca “Struttura e Funzione del Cervello nella Disforia di Genere”, la dottoressa Julie Bakker, serviranno ulteriori approfondimenti per consolidare i risultati, ma i dati raccolti sarebbero entusiasmanti. Per confermare un’identità di genere diversa dal proprio sesso biologico sarebbe quindi sufficiente una Tac cerebrale.
Un risultato che, se confermato, potrebbe aiutare tutti quei ragazzi e quelle ragazze trans che si scontrano con genitori o educatori ostili o non disposti a credere alla loro identità di genere, costringendoli a situazioni di grave disagio.
“Abbiamo scoperto che le risposte dell’ipotalamo e la quantità di materia grigia nei ragazzi e nelle ragazze diagnosticati con disforia di genere, sono più simili alla loro identità di genere che al loro sesso biologico – scrive nella ricerca la dottoressa Bakker – a sostegno dell’ipotesi che ci sia una differenziazione sessuale atipica del cervello di questi soggetti”.
“Abbiamo quindi prove – ha poi aggiunto al quotidiano inglese Telegraph – che la differenziazione sessuale del cervello mostra caratteristiche che sono tipiche del genere desiderato. Potremo così essere meglio preparati ad aiutare questi giovani, invece che spedirli semplicemente da un terapeuta e sperare che le loro angosce spariscano”.
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