Il viaggio verso la comprensione di sé stessə in termini di orientamento sessuale e identità di genere è un percorso unico e personale. All’interno di questo percorso, emerge il concetto di “questioning“, una fase che molte persone trovano cruciale nella definizione della propria realtà.
Attraverso questo articolo, esploreremo le varie dimensioni del “questioning”, attraverso un formato di domande e risposte, cercando di comprendere meglio cosa significa essere “questioning” per chi vive in questa dimensione, e come si inserisce questo concetto nel più ampio contesto della comunità LGBTQIA+.
In questo articolo
Domande frequenti in merito a “Questioning”
Che cosa significa “Questioning”?
Il “questioning” è un termine usato per descrivere il processo di esplorazione del proprio orientamento sessuale e/o identità di genere. È una fase in cui una persona può sentirsi incerta o in esplorazione, non avendo ancora trovato una definizione che si sente di adottare pienamente.
Come si inserisce il “Questioning” nell’acronimo LGBTQIA+?
Il “questioning” è talvolta rappresentato dalla lettera “Q” nell’acronimo LGBTQIA+ insieme al termine “Queer”. Questa inclusione sottolinea l’importanza di riconoscere e rispettare il percorso di coloro che sono ancora in una fase di esplorazione e di autodefinizione.
Qual è la differenza tra “Queer” e “Questioning”?
Il termine “queer” e “questioning” hanno significati distinti ma, come abbiamo visto, sono entrambi inclusi da parte della comunità sotto la “Q” dell’acronimo LGBTQIA+.
“Queer” ha un significato differente. Si tratta di un termine ombrello che include una vasta gamma di orientamenti sessuali e identità di genere. Tuttavia, essere queer non indica avere necessariamente un orientamento sessuale o un’identità di genere differenti dall’essere eterosessuali e/o cisgender, piuttosto un rifiuto delle etichette tradizionali (approfondisci qui il significato di “Queer” e l’evoluzione del termine nel tempo)
“Questioning“, come abbiamo visto, si riferisce invece specificamente a coloro che sono in una fase di esplorazione del proprio orientamento sessuale e/o identità di genere, e non hanno ancora definito la propria identità.
Qual è l’importanza del “Questioning” per le persone?
Il “questioning” è significativo perché fornisce uno spazio, un’etichetta, un qualcosa in cui identificarsi per le persone che stanno riflettendo sul loro orientamento sessuale e/o identità di genere. L’utilizzo di questo termine è per le persone “questioning” un riconoscimento che questa esplorazione è un processo valido e rispettabile.
Come si relaziona il “Questioning” con le identità di genere non binarie e transgender?
Il “questioning”, in particolare il “gender questioning”, è riconosciuto come una parte dell’ampio spettro transgender. Per alcune persone, definirsi “gender questioning” può essere un punto di partenza nel percorso per comprendere meglio la propria identità di genere, che può essere non binaria, transgender o altro.
Qui di seguito approfondiamo con un focus a riguardo del termine “gender questioning”.
Il concetto di “gender questioning” e le sue varie sfaccettature
Il termine “gender questioning” si inserisce nell’ampio spettro dell’identità transgender e non binaria. Esso descrive l’esperienza di persone che sono nel processo di scoperta e definizione della propria identità di genere. Queste persone possono sentirsi transgender o non binarie, ma non hanno ancora una piena certezza o definizione. Questo stato di incertezza può presentarsi indipendentemente da segni esteriori di non conformità di genere.
Storia e riconoscimento
Nel 2014, il termine “Gender Questioning” è stato incluso tra le 56 opzioni di genere disponibili su Facebook. Questo momento segna un importante riconoscimento della varietà e della legittimità delle identità di genere, andando oltre le categorie tradizionalmente accettate.
Diverse espressioni di “Gender Questioning”
Ci sono diverse espressioni specifiche all’interno del “questioning” di genere, ognuna con caratteristiche uniche:
- Exploragender. Il termine “exploragender” si rivolge a coloro che si trovano in una costante riflessione e interrogazione sulla propria identità di genere. Queste persone possono provare la sensazione che nessun termine di genere specifico si adatti perfettamente a loro, suggerendo una continua ricerca di un’identità che rispecchi meglio la loro esperienza personale. È un’esperienza caratterizzata da un sentimento di transitorietà e di fluidità, dove la persona può oscillare tra diversi termini di genere, senza mai sentirsi completamente rappresentata da uno solo.
- Odysseogender. Inspirato dall’eroe greco Odisseo, l'”odysseogender” descrive un viaggio personale e spesso complesso nella definizione dell’identità di genere. Per chi si identifica con questo termine, la propria identità di genere non è fissa o definita, ma piuttosto è in una fase di scoperta e esplorazione. L’odysseogender cattura l’essenza di un percorso in cui la persona si avventura attraverso diverse identità di genere, cercando di trovare quella che risuona di più con la propria esperienza interiore.
- Pendogender. Il “pendogender” è un termine specifico per le persone neurodivergenti e descrive una condizione di continua insoddisfazione o incertezza riguardo alla propria identità di genere. Questa esperienza è caratterizzata da un perenne stato di dubbio dove la persona, nonostante possa trovare un’identità di genere che sembri adatta, continua a sentirsi incerta e cerca costantemente altre opzioni che potrebbero essere più appropriate. Questo processo può essere descritto come “perfezionismo di genere”, dove la persona è in una ricerca incessante per un’identità di genere che senta esattamente propria.
- Perigender. Il termine “perigender” si riferisce a un’identità di genere che non è attualmente chiara per la persona, ma che si sta facendo progressivamente più definita. Questa esperienza può essere vista come un viaggio verso la comprensione di sé, dove la persona ha una sensazione generale della propria identità di genere, ma i dettagli specifici e la piena comprensione si sviluppano nel tempo. È un processo di crescita e chiarificazione che può portare a una maggiore autoconsapevolezza e definizione dell’identità di genere.
Simbologia del “Questioning” di genere
Il simbolo del “questioning” di genere unisce gli elementi dei simboli tradizionali femminile (Venere) e maschile (Marte), sostituendone le estremità con un punto interrogativo. Questo simbolo rappresenta visivamente l’interrogazione e l’esplorazione dell’identità di genere, evidenziando l’aspetto di ricerca e non definizione.
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