BOLOGNA – Il mondo della tv si è avvicinato alla comunità gay utilizzando il mezzo del serial. Sono queste le trasmissioni in cui è stato possibile per la prima volta vedere personaggi omosessuali, dapprima come presenze di “contorno” e poi sempre più da protagonisti. Per riscoprire la storia di questo amore tra serie tv e mondo glbt, l’Arcigay Cassero di Bologna propone una serie di appuntamenti sui più amati serial gay friendly. Si parte martedì 16 novembre con Buffy, the vampire slayer, straconosciuto in Italia e altrettanto stracensurato in tutte le sue trasmissioni da parte dei palinsesti nostrani.
Si prosegue nei martedì successivi con Six feet under, Will & Grace, Ellen, The L word, Queer as folk e svariate serie di cartoni animati senza censure fra cui La rivoluzione di Utena, Sailor Moon, Lady Oscar, Eredi del buio e tantissimi altri. Un esauriente viaggio nel mondo della produzione televisiva gay, lesbo e friendly.
Ogni serata della manifestazione, chiamata Televisibili, sarà presentata da Nino Giordano, che tratterà dei diversi aspetti delle serie che di volta in volta verranno trasmesse. Le serate sono completamente gratuite per chi possiede una tessera Arcigay e prenderanno il via dalle ore 21.
Il primo appuntamento è quindi con il serial Buffy, the vampire slayer, storia della cacciatrice conosciuta a chiunque abbia acceso la tv dall’estate del duemila ad oggi. Una delle serie tra le più colpite dalla censura dei dirigenti televisivi italiani, che arrivarono a cancellare totalmente una puntata in cui si affronta senza pudori la relazione tra Willow e Tara. Si tratta dell’episodio “New Moon Rising”, il 19esimo della stagione 4, che sarà proposto in versione integrale durante la proiezione di martedì 16. Nell’episodio viene mostrato cosa succede quando l’ex-ragazzo di Willow, Oz, affetto da licantropia, torna a Sunnydale per ricostruire la sua storia d’amore con Willow, dopo aver trovato una cura per le sue trasformazioni in lupo, ma si trova a scontrarsi con la nuova relazione della sua ex-ragazza, cioè con Tara.
Prima di questo episodio, sarà proposto anche la decima puntata della stessa stagione, “Hush – L’urlo che uccide” in cui fa la prima comparsa Tara Maclay, ragazza timida e complessata dall’oscuro passato. L’episodio è uno dei più sperimentali fra quelli presentati nelle sette stagioni di Buffy, the vampire slayer, in cui si affronta il tema dell’incomunicabilità. Quale episodio migliore per inserire un personaggio come Tara, che ha difficoltà a parlare con gli altri ed è tanto timida da essere affetta da una balbuzie continua? Attraverso una metafora più che palese e prendendo in prestito i personaggi di una fiaba americana, la storia viene incentrata principalmente su come spesso si riesca a comunicare meglio senza parole e l’intera comunità di Sunnydale viene ridotta senza voce, in più di 25 minuti dell’episodio (su 41!). Infatti, oltre ad assistere alla prima dolcissima scena (muta!) fra Tara e Willow, che richiama chiaramente un personaggio degli X-men (Jean Grey), a cui Willow somiglia talmente tanto da portarne lo stesso destino infausto, troviamo la protagonista, Buffy, che è alle prese con un nuovo amore, dopo che il suo ‘uomo’, il vampiro con l’anima Angel, ha lasciato Sunnydale (ed a Los Angeles adesso vive una serie di avventure nello spin-off suo omonimo). Il nuovo amore di Buffy, Riley, fa parte di un progetto segreto del governo, l’Iniziativa, ed è all’oscuro del fatto che la ragazza che gli piace sia la Cacciatrice. Come Buffy è all’oscuro del vero ‘lavoro’ del ragazzo. Solo grazie all’improvviso silenzio calato su Sunnydale, i due ragazzi trovano la possibilità (e il coraggio) di dichiararsi e il ritorno delle parole siglerà ancora una nuova scena muta.
Dopo “New Moon Rising – Luna nuova”, l’episodio censurato dalla televisione italiana, saranno presentati “Restless – Irrequieti” (Stagione 4 – Episodio 22), uno degli episodi più riusciti e sperimentali dell’intero serial, che prende in esame, attraverso i sogni dei quattro personaggi principali (Buffy, Willow, Xander e Giles) la vera natura della cacciatrice e getta le basi per la stagione cinque; quindi “Family – La famiglia” (Stagione 5 – Episodio 6) in cui si trova il tema della famiglia, inteso non in senso tradizionale, ma come la famiglia ‘allargata’, composta dagli amici e dai nuovi legami affettivi che si vengono a creare una volta lasciato il proprio ‘nido’, in contrapposizione alla quale troviamo una famiglia ‘tradizionale’ (quella di Tara), bigotta e piena di pregiudizi e dalla quale non si possono ricevere altro che dolore e sofferenza. Segue “Once more with feeling – La vita è un musical” (Stagione 6 – episodio 7) in cui Joss Whedon, il creatore di Buffy, stupisce il suo pubblico e ci trasporta dopo gli esperimenti muti di Hush e onirici di Restless, in un’avventura completamente cantata e che esula da tutti gli schemi ai quali ci ha abituato qualsiasi altra serie di telefilm fino ad oggi. Chiude la prima serata di Televisibili, “The killer in me – Il Killer che è in me” (Stagione 7 – episodio 13) (Inedito in tv) in cui si affronta il tema del dolore e del senso di colpa che si provano quando la persona amata è morta e si decide di ricostruire daccapo la propria vita. Come sempre, Joss Whedon e i suoi collaboratori, affrontano l’argomento nella maniera ‘speciale’ che è propria della serie della Cacciatrice, e ci mostrano una Willow che, corrosa dal senso di colpa per aver baciato Kennedy, si trasforma in Warren, ossia colui che ha ucciso Tara.
Per maggiori info sulla serie “Buffy”, https://www.buffymaniac.it.
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