L’anno d’oro del cinema francese. 56 giorni dopo aver vinto il Festival di Cannes grazie a Titane di Julia Ducournau, seconda donna di sempre a conquistare la Palma d’Oro dopo Jane Campion per Lezioni di piano nell’edizione del 1993, la Francia conquista anche la 78esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia grazie a L’Événement di Audrey Diwan, in trionfo al Lido 12 mesi dopo Chloe Zhao con Nomadland, poi pluri-premio Oscar. E non è tutto, perché sempre Jane Campion ha fatto suo il Leone d’Argento – Premio per la migliore regia con Il Potere del Cane, in cui Benedict Cumberbatch interpreta un omofobo represso di inizio ‘900, mentre Maggie Gyllenhaal ha conquistato il Premio per la migliore sceneggiatura con The Lost Daughter, adattamento cinematografico del’omonimo romanzo di Elena Ferrante.
Registe donne finalmente riconosciute, premiate, banalmente cercate, richieste, con produzioni a loro assegnate dopo decenni di niente Fantascienza fino a pochi anni fa. A fine agosto Nia DaCosta è diventata la prima regista donna di sempre a conquistare la vetta del box office USA con l’horror Candyman. Segno di un cambiamento radicale, evidente, sempre più marcato. Adattamento cinematografico del romanzo autobiografico L’evento (2000), L’Événement di Audrey Diwan è ambientato nei primi anni ’60 e ruota attorno ad Anne, studentessa che si trova a dover affrontare una gravidanza indesiderata in un’epoca in cui l’aborto è ancora illegale.
Al “secondo posto” in questa 78esima edizione di Venezia il nostro Paolo Sorrentino, emozionato sul palco per ritirare il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria per È stata la mano di Dio, premiato anche per il suo giovanissimo protagonista, Filippo Scotti, con il Premio Marcello Mastroianni al miglior giovane attore o attrice emergente. In concorso con ben due pellicole, Penelope Cruz ha vinto la Coppa Volpi come miglior attrice grazie a Madres paralelas di Pedro Almodovar (prima attrice spagnola di sempre a compiere l’impresa), mentre John Arcilla ha sorprendentemente vinto la Coppa Volpi maschile per On the Job 2: The Missing 8, battendo in volata lo strepitoso Toni Servillo di Qui Rido Io di Mario Martone. Altro riconoscimento italiano con il Premio Speciale della Giuria a Il buco di Michelangelo Frammartino.
A vincere il Queer Lion 2021, lo ricordiamo, a “La dernière séance” dell’italiano (ma francese acquisito) Gianluca Matarrese.
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