Il 14. Queer Lion Award – premio collaterale della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ideato nel 2007 da Daniel N. Casagrande – è stato assegnato al film The World to Come di Mona Fastvold (Usa), con questa motivazione.
Il film, narrando la sofferta vicenda di due donne che scoprono la propria identità, idealizza – in coerenza col titolo – uno scenario di conoscenze, indipendenza dai ruoli e libertà di genere, che troverà progressiva affermazione solo nel corso del XX secolo.
La giuria – composta da Michele Gottardi (giornalista e critico cinematografico), Giuseppe Amato (attore e regista), Adriano Virone (animatore culturale, attivista), Jani Kuštrin (archivista, operatore culturale) – ha scelto il film interpretato da Katherine Waterston, Vanessa Kirby, Christopher Abbott e Casey Affleck, ambientato in una fattoria del 1850.
Abigail e Dyer hanno appena perso la loro unica figlia a causa della difterite. Ancora in lutto, Abigail fa la conoscenza dei nuovi vicini, Tally e il marito Finney. Le due donne formano così un legame fatto di intimità sempre maggiore e passionale devozione. Quando i mariti comprenderanno l’intensità della loro relazione, la situazione sfuggirà a tutti di mano.
Domani sera, sabato 12 settembre, la giuria capitanata da Cate Blanchett assegnerà il Leone d’Oro e gli altri premi principali legati al Concorso. Nel frattempo i Giornalisti Cinematografici Italiani hanno premiato il bellissimo Le sorelle Macaluso di Emma Dante come miglior film del Festival, assegnando inoltre la migliore interpretazione femminile all’intero cast delle sue splendide protagoniste. Il Premio Francesco Pasinetti per la Migliore interpretazione maschile è invece andato Alessandro Gassmann, protagonista del film Non odiare di Mauro Mancini
Lo ha annunciato Direttivo del Sindacato che, come sempre, ha scelto i vincitori tra tutti i film italiani presentati nelle diverse sezioni, insieme ai componenti del suo Consiglio Nazionale accreditati alla Mostra. Si tratta di scelte che confermano – pur di fronte alla qualità e alle originalità delle proposte italiane nelle diverse sezioni (e in particolare nella ‘rosa’ di scelte di Venezia 77) – la particolare attenzione che il Sindacato ha scelto di dedicare quest’anno soprattutto al cinema di fiction, anche per sostenere la ripresa del cinema in sala.
In un’edizione difficile che la Mostra 77 ha superato con successo, nonostante le difficoltà, i Giornalisti Cinematografici esprimono un particolare apprezzamento per l’attenzione che – tra i titoli delle diverse sezioni – la selezione ha quest’anno riservato al cinema del reale. Sottolineano, in particolare, l’importanza che ancora una volta il Concorso, che mai come quest’anno ha segnalato il talento femminile, abbia accolto l’eccellenza di un grande documentario come Notturno di Gianfranco Rosi e che la Mostra 2020 – fino alla selezione autonoma delle Giornate degli Autori e della Settimana Internazionale della Critica – e consegni alla storia di quest’edizione ‘miracolosa’, di fronte alle difficoltà e ai rischi del Covid, un ventaglio di titoli che esprimono un’attenzione speciale alla cronaca e al sociale così come alla memoria del cinema.
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