Entrambi in corsa per il Leone d’Oro e in gara per il Queer Lion, Maestro di Bradley Cooper e Dogman di Luc Besson hanno diviso la critica italiana alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, tra lodi sperticate e critiche tutt’altro che velate. Ma tutti hanno acclamato le due prove d’attore dei due protagonisti.
Da una parte lo stesso Cooper, dall’altra Caleb Landry Jones, 33enne texano. A metà Festival è facile immaginare che uno dei due conquisterà l’ambita Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile.
Dogman, etichettato come “Priscilla che incontra Nikita“, è la straordinaria storia di un bambino, segnato dalla vita, che troverà la salvezza attraverso l’amore dei suoi cani. Caleb Landry Jones interpreta un uomo marchiato a fuoco dalle sofferenze inflitte da un padre violento, riuscito a sopravvivere solo grazie all’affetto dei propri animali. Un uomo che si veste da donna, che trova riparo in un locale drag, interpretando icone del passato come Édith Piaf, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe. La stampa internazionale ha parlato di un Caleb Landry Jones semplicemente straordinario, dando quasi per certa la Coppa Volpi. Fino all’arrivo di Bradley Cooper.
Maestro è un’imponente e impavida storia d’amore che ripercorre la relazione durata una vita tra Leonard Bernstein e Felicia Montealegre Cohn Bernstein. Maestro non è solo una dichiarazione d’amore alla vita e all’arte, ma essenzialmente una rappresentazione emotivamente epica di famiglia e amore. Qui anche regista, Bradley Cooper interpreta il leggendario Bernstein, bisessuale dichiarato dopo una vita passato al fianco dell’amata moglie, qui interpretata da una Carey Mulligan e a quanto pare a sua volta straordinaria. Matt Bomer interpreta invece uno degli amanti di Bernstein.
“Sei un omosessuale e potresti non cambiare mai“, scrisse Montealegre in una lettera al compositore, dopo 30 anni di matrimonio. “Non ammetti la possibilità di una doppia vita, ma se la tua tranquillità, la tua salute, il tuo intero sistema nervoso dipende da certe abitudini sessuali, cosa ci puoi fare?“. Solo nel 1976 Bernstein decise di non tacere più il proprio orientamento sessuale, lasciando la moglie per andare a convivere con il direttore d’orchestra Tom Cothran. Quando a Felicia venne diagnosticato un tumore, lui tornò da lei per occuparsene fino alla sua morte, avvenuta nel 1978. Successivamente Leonard ebbe anche una relazione di 10 anni con l’assicuratore giapponese Kunihiko Hashimoto.
La Coppa Volpi 2023, a meno che altre prove d’attore non travolgano il Lido da qui a sabato, dovrebbe essere uno “scontro” tra Caleb Landry Jones e Bradley Cooper, ovvero tra Dogman e Maestro, film in corsa per il Queer Lion 2023. È dal 2009, con Colin Firth per A Single Man, che il protagonista maschile di un film LGBTQIA+ non conquista la Coppa Volpi.
La critica americana ha ben accolto Maestro, che arriverà a dicembre su Netflix, con un sontuoso 93% di recensioni positive. Biopic ‘classico’ che potrebbe e dovrebbe fare incetta di nomination agli Oscar 2024, con Cooper alla ricerca di quella statuetta ad oggi per ben nove volte sfuggita. Assai più tiepido il riscontro per Dogman, con il 46% di recensioni positive ottenute e in uscita il 5 ottobre con LuckyRed.
Chi la spunterà al Lido tra i due, almeno sul fronte interpretativo?
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