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VIAREGGIO – La settima edizione del Friendly Versilia Mardi Gras ha preso il via con una serata che si è svolta alla Cittadella del Carnevale, megastruttura nata per le esigenze dell’evento chiave per il turismo della Versilia e dalle molte potenzialità.
Per spiegare il tentativo di creare un ponte tra i colori del carnevale viareggino e l’arcobaleno del Mardi Gras di Torre del Lago è salito sul palco il sindaco Marco Marcucci in persona, travolto da un uragano d’applausi quando ha detto di avere veramente capito l'”orgoglio gay” quando ha visto le bassezze di chi attacca continuamente la comunità LGBT. Uno sgargiante Fabio Canino non si è risparmiato in taglienti frecciate rivolte verso il vescovo di Pistoia Scatizzi, esibitosi di recente in una serie di affermazioni tali da aver fatto pensare a lui come… comico d’apertura del Mardi Gras. Sul palco per i saluti iniziali invece il parlamentare dei DS Franco Grillini, il portavoce del consorzio degli imprenditori che organizza ogni estate la manifestazione ed il vice-presidente della Regione Toscana Federico Gelli.
La gente del paese
Dopo i convenevoli e le formalità dell’apertura è stato lo spettacolo a prendere il sopravvento, con il primo concerto italiano dal vivo dei Village People. Inutile dire che il gruppo rappresenta un pezzo di storia della musica disco a livello mondiale. I Village People sono in attività sin dal 1977, anno nel quale fu pubblicato il loro primo LP, che portava semplicemente il loro nome e che conteneva brani come “San Francisco” e “Fire island”, veri emblemi per la comunità gay americana. L’idea di questo ensamble di personaggi diversi venne qualche mese prima al produttore di origine francese Jacques Morali dopo aver visto in un locale newyorkese l’esibizione di Felipe Rose in costume da indiano d’America. Col partner Henri Belolo il duo di produttori aveva già alle spalle i successi delle Ritchie Family come “The best disco in town”.
A Rose (che fa ancora oggi parte della formazione, vedi intervista) furono affiancati altri ragazzi, ognuno con un diverso abbigliamento. Alex Briley veste oggi i panni del soldato, inizialmente saliva sul palco con jeans e maglietta e successivamente vestito da marinaio. David Hodo, anche lui della formazione originale, è da sempre il muratore operaio mentre Ray Simpson è la voce solista della band sin dal 1980, vestendo i panni del poliziotto al posto di Victor Willis. Con i Village dall’80 è anche Jeff Olson, alto e perennemente con grande cappellone da cowboy.
Il più giovane della formazione è Eric Anzalone, il leather man che dieci anni fa ha dovuto sostituire l’originale e baffuto uomo in pelle Glenn Hughes, scomparso a causa di un tumore.
Il concertoI tanti anni passati insieme (“dal tempo in cui eravamo noi una Boys Band, molti anni fa” scherza Olson sul palco) fanno sì che il loro colorato spettacolo sia perfettamente rodato e assolutamente godibile.
Ognuno dei componenti ha spazio per dire qualcosa e per diventare a rotazione il front man del gruppo, anche se per ovvii motivi il cantante principale, Ray, è quello che più di tutti gli altri ha un ruolo primario. Il momento d’oro dei VP fu tra 1978 e il 1980 ed è da quel periodo che provengono la maggior parte dei brani proposti, da “San Francisco” a “Macho man“, passando per “In the navy” (con gran sventolamento di bandierine) e arrivando a chiudere con la sempre popolarissima “YMCA“.
Solo un accenno di “Go west“, totalmente assente invece quella “5 o’clock in the morning” che cantarono nell’82 dal palco del Festival di Sanremo. Non solo brani loro, comunque, visto che hanno anche ballato e cantato brani di altri, come “Obsession” e “You make me feel (mighty real)”, e proponendo un medley di successi della disco era. Lo show è davvero piacevole e divertente e i sei danno l’impressione di divertirsi e godersi ogni passo e ogni applauso. Dopo aver fatto da supporter a Cher nel suo ultimo tour i Village People continuano adesso la loro serie di spettacoli. Dopo Viareggio in agosto saranno in Austria, in Slovenia, in Belgio, per poi rientrare negli USA.
Il Friendly Versilia Mardi Gras continua invece sul lungomare di Torre del Lago, con una serie di proposte molto interessanti e variegate. Qui il programma completo: https://www.mardigras.it/
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