L’Unione Europea è la patria dei diritti Lgbtq, non c’è un altro posto nel mondo con una legislazione così avanti e con una giurisprudenza così poco ideologizzata. Eppure, questo passo in avanti potrebbe essere bloccato dalle prossime elezioni europee di giugno, che vedono l’avanzata delle destre sempre più imponente.
Ma come è fatta l’Unione Europea, quali sono le sue istituzioni? Chi decide le leggi e quale è l’iter per approvarle? Vogliamo fare un po’ di chiarezza su questo strano ma necessario “animale politico” di cui facciamo parte e che tra qualche mese andremo a votare.
Cosa sia l’Unione Europea è difficile dirlo perché non è né una Federazione, né una Confederazione, anche se assomiglia a quest’ultima. Una cosa è certa: si basa sul pilastro fondamentale della democrazia – la tripartizione dei poteri: esecutivo, legislativo, giudiziario. I tre poteri sono interrelati, ma devono essere autonomi rispetto agli altri. Vediamo le varie istituzioni e cosa fanno.
ORGANI ESECUTIVI
Al governo dell’Unione Europea c’è la Commissione, l’istituzione più alta, paragonabile al Consiglio dei ministri. Accanto a questa, però, si trova anche il Consiglio Europeo, considerato il braccio politico. Ma vediamoli nel dettaglio
LA COMMISSIONE EUROPEA
È il vero e proprio organo esecutivo dell’Unione, equiparabile al nostro Governo. Vi è un(a) Presidente, scelta dal Consiglio Europeo, e approvata dal Parlamento. I Commissari, ovvero i ministri, vengono scelti dai 27 Stati membri e, dopo una lunga consultazione, il Parlamento Europeo approva la Commissione (una specie di voto di fiducia sul Governo dell’Unione). Oggi la Presidente è Ursula von Der Leyen, appartenente al Partito Popolare Europeo.
FUNZIONI DELLA COMMISSIONE
Il più importante è quello di iniziativa legislativa: avvia il percorso che porta alla creazione di una nuova legge. Poi, attua le politiche, amministra il bilancio, garantisce il rispetto dei Trattati ed ha funzione di rappresentanza, oltre a quello di negoziatore di accordi internazionali.
IL CONSIGLIO EUROPEO
Il Consiglio Europeo è composto dai 27 capi di stato o di governo dei vari Stati membri dell’Unione. A loro si aggiunge il Presidente della Commissione e il Presidente del Consiglio Europeo, che viene eletto dal Consiglio stesso a maggioranza qualificata. Il mandato del Presidente, che oggi è Charles Michel, è di due anni e mezzo (metà mandato del Parlamento e della Commissione) ed è rinnovabile una sola volta. Insieme al Presidente della Commissione, il Presiedente del Consiglio europeo rappresenta l’Unione nelle relazioni con i paesi extra-Ue.
LE FUNZIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO
Il compito principale è quello di dare l’impulso politico e imporre le priorità che l’Unione deve affrontare. Influisce, quindi, sugli obiettivi politici dell’Ue, ma non ha alcun potere legislativo.
POTERE LEGISLATIVO
Il potere legislativo nell’Unione si divide in due organi: l’Europarlamento e il Consiglio dell’Unione Europea, quest’ultimo è una specie di seconda camera, ma non fa parte del parlamento. L’iter legislativo prevede che l’iniziativa provenga sempre dalla Commissione. La legge, poi, viene creata e rivista sia dall’Europarlamento che dal Consiglio dell’Ue, un po’ come il bicameralismo italiano. Tuttavia, se in seconda lettura non si trova un accordo, si crea un comitato di conciliazione che permetta di trovare una sintesi, in modo tale che la norma venga votata in terza lettura.
IL PARLAMENTO EUROPEO
L’Europarlamento, che è l’organo che andremo a votare l’8 e il 9 giugno, è composto da 705 parlamentari, compreso il Presidente. Ha potere legislativo e codifica le norme dell’Unione Europea insieme al Consiglio (dell’Unione Europea): Regolamenti, Direttive, Pareri e Raccomandazioni. Viene votato a suffragio universale dagli elettori europei. Ogni stato elegge un numero di rappresentati in percentuale ai cittadini che lo compongono. È uno degli organi più importanti, insieme alla Commissione. La sua Presidente è attualmente Roberta Metsola (già vicepresidente con David Sassoli).
I POTERI DELL’EUROPARLAMENTO
Oltre al potere legislativo, l’Europarlamento ha il potere di bilancio, detiene il controllo sulle istituzioni dell’Unione, in particolare la Commissione, sul rispetto della democrazia.
ATTENZIONE: Votare alle elezioni europee significa non solo votare per il proprio candidato, ma fare in modo che quel candidato sia inserito in un gruppo politico ben preciso. Di questo vi abbiamo parlato nella guida ai gruppi dell’Europarlamento. Un eurogruppo farà parte della maggioranza o dell’opposizione nell’Unione Europea. Fare parte della maggioranza significa votare il Presidente della Commissione e condividere la sua idea di Europa. Ci sono già dei candidati alla Commissione: Ursula von Der Leyen per il Partito Popolare, Nicola Schmit per il Pse. Gli altri eurogruppi dovranno sceglierlo a breve. Qualcuno ventila anche la possibilità di Mario Draghi per la presidenza della Commissione o per la presidenza del Consiglio Europeo.
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
Il Consiglio dell’Unione Europea è costituito da 27 ministri degli stati membri. Ha 10 diverse composizioni a seconda del tema di cui si discute – ad esempio, la composizione economica, per la quale sono presenti i ministri dell’economia dei governi di ciascun Stato membro. Il Consiglio dell’Unione Europea vota a maggioranza qualificata, oppure all’unanimità, a seconda dell’argomento. Il peso del voto non è uguale per ogni ministro, ma è dato in percentuale alla popolazione rappresentata (il voto di un ministro tedesco pesa di più di un ministro danese). La presidenza del Consiglio è semestrale e vale una volta per ogni stato membro. Fino a giugno la presidenza è affidata al primo ministro belga.
I POTERI DEL CONSIGLIO DELL’UE
Ha potere legislativo e di bilancio, insieme al Parlamento; determina la Politica estera e di sicurezza comune dell’intera Unione, anche detta PESC; conclude accordi internazionali.
ATTENZIONE #1: Il Consiglio dell’Unione Europea vota all’unanimità su alcune questioni internazionali. Ad esempio, sull’invio di armi e di fondi all’Ucraina. La mancata unanimità rende nullo tutto l’iter legislativo. Per questo il veto di Orban ha posticipato l’invio di fondi a Kiev. Oggi, in tanti chiedono che questa disciplina sia rivista.
ATTENZIONE #2: Il Consiglio dell’Unione Europea non va confuso con il Consiglio d’Europa. Quest’ultimo, infatti, è un organo completamente staccato dall’Unione e ne fanno parte ben 46 paesi, tra i quali anche i 27 dell’Ue. Il Consiglio d’Europa vigila sui diritti umani e sul rispetto della democrazia.
ORGANO GIUDIZIARIO
Oltre al potere esecutivo e al potere legislativo, è necessario avere anche un potere giudiziario che vigili sul rispetto delle norme. È per questo che esiste una corte giudiziaria europea.
LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
La Corte di Giustizia dell’Ue è come una grande Corte costituzionale che è al di sopra di ogni Corte Costituzionale degli Stati membri. Vigila sul rispetto dei Trattati che sono alla base dell’Unione Europea, sul rispetto dei Regolamenti e delle Direttive. Fa sì che l’ordinamento europeo sia unanime in tutto il territorio dell’Unione. Tra le altre cose, sanziona gli Stati membri quando non recepiscono le Direttive nel proprio ordinamento nei tempi fissati. L’Italia, per esempio, è molto in ritardo con il ricevimento della Direttiva Bolkestein. La Corte Ue vigila sui diritti umani, il nostro paese infatti è stato sanzionato per i ritardi nel recepimento di norme che tutelassero le minoranze, in particolare la comunità Lgbt. Anche la legge sulle Unioni Civili del 2016 è stata fortemente voluta dai partiti di maggioranza per scongiurare nuove sanzioni.
LA GESTIONE ECONOMICA
Ultima, ma non per importanza, è la gestione economica, con la Banca Centrale Europea e con la Corte dei conti dell’Unione.
LA BANCA CENTRALE EUROPEA
La Bce è la Banca Centrale dell’intera Unione. Oltre a determinare la politica monetaria della Zona Euro insieme alle Banche centrali degli Stati membri, assicura la stabilità monetaria per l’intera Eurozona. Oggi è presieduta da Christine Lagarde, già Presidente del Fondo Monetario Internazionale. La Bce è stata presieduta da Mario Draghi durante la crisi finanziaria del 2012/2013 e fino al 2019.
LA CORTE DEI CONTI EUROPEA
Svolge il ruolo di controllore dei conti, a livello europeo. In particolare, verifica la corretta esecuzione del bilancio dell’Unione.
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