In Toscana nel 2013 nasceranno sei bambini figli di coppie gay, con il metodo seguito da Luciano e Davide, che hanno avuto due gemelli da una "gestazione di sostegno" in California. I due neo-papà, che sono andati oltre la semplice adozione, hanno raccontato la propria storia a La Nazione. Convivono dal 2002: si chiamano Luciano Tanganelli, 51 anni, commercialista, e Davide Sapienza, 32 anni, commesso all’outlet di Barberino del Mugello. Si sono sposati a New York.
"È stato un percorso duro – racconta Luciano – ci siamo rivolti all’associazione Famiglia Arcobaleno, in realtà nata per assistere le donne che non potevano avere figli e che poi si è allargata alle coppie gay e lesbiche". "Andrea e Elisabetta sono venuti al mondo con una gestazione di sostegno, non ci piace proprio usare il termine utero in affitto". "Ci siamo sottoposti ad esami in Italia e negli Stati Uniti e l’ospedale di San Diego ha selezionato gli ovuli della donatrice e il seme di entrambi, e ha scelto quello di Davide. Poi, l’impianto in una donna portatrice che ha condotto a termine la gravidanza".
In base alla legislazione degli Stati Uniti, Luciano e Davide risultano ufficialmente i genitori, mentre la normativa italiana considera soltanto il padre biologico e quindi per l’anagrafe di Poggio Elisabetta e Andrea sono figli di Davide, nati negli States. "Le nostre famiglie ci hanno sempre sostenuto. Essere gay non significa dissolutezza, vivere senza moralità. Siamo una coppia, come gli eterosessuali e – spiegano – non ci sentiamo un pericolo per la comunità, per l’ordine e per chi vive accanto". Entrambi sono cattolici e intendono far battezzare i piccoli, probabilmente da don Alessandro Santoro, il sacerdote di frontiera del popolare quartiere fiorentino delle Piagge che anni fa celebrò l’unione di una donna nata uomo con il suo compagno e che, raccontano Luciano e Davide, "ci ha fatto seguire anche un corso prematrimoniale di 9 mesi".
(foto: LaNazione.it)
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