Prima ancora che inizi Sanremo, suscita polemiche la decisione di ospitare Stefano Olivari e Federico Novaro , la coppia gay che il giorno di San Valentino si sposerà a New York, sul palco dell’Ariston. A sostituire i politici del Pdl, forse troppo impegnati in campagna elettorale per occuparsi della vicenda, ci pensa una sedicente associazione di telespettatori cattolici, Aiart. A parlare è il presidente Luca Borgomeo: “Il bacio gay è solo l`ennesima trovata per far parlare del festival di Sanremo, una manifestazione canora che da tempo ha perso consenso tra gli italiani”. “La spettacolarizzazione – prosegue – sembra non conoscere argini. Perché non prendere in considerazione la possibilità che il Festival di Sanremo è una manifestazione da archiviare definitivamente?”.
Ad intervenire è Giancarlo Leone, presidente di RaiUno, secondo il quale è “sconveniente e fuori luogo” fare “critiche preventive” a proposito di quel che riguarderà i due ragazzi. Il dirigente del servizio pubblico, durante la conferenza stampa dell’organizzazione ha replicato che “le critiche preventive le lasciamo alla responsabilita’ di chi le fa, meglio aspettare la serata e vedere e giudicare. Farlo prima mi sembra sconveniente e fuori posto”.
A difesa di Stefano e Federico interviene anche Nichi Vendola. Il leader di Sel, durante un’intervista a Radio Capital, si chiede “perché parlare di inutile spettacolarizzazione? Si tratta di metter insieme una condizione normale in un paese prigioniero in un tempo anacronistico, con le lancette della nostra storia ferme a un evo precedente. La Gran Bretagna del conservatore Cameron procede speditamente verso il matrimonio gay, Obama con parole bellissime ha parlato di pieni diritti per fratelli e sorelle gay, in Italia non c’è neanche una legge sull’omofobia”.
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