Narcotizzava e abusava dei suoi pazienti ai quali si era spacciato come fisioterapista, massaggiatore e medico sportivo. In tutto sarebbero 150 le vittime di cui 48 uomini. Adesso il PM di Busto Arsizio che ha seguito il caso, ha chiesto una condanna a 14 anni di reclusione di cui 10 per gli abusi sessuali e 4 per esercizio abusivo della professione medica, truffa e lesione.
Lo scandalo venne alla luce nel 2007 quando un ragazzo che si era recato da quello che la stampa ha ribattezzato “pornomassaggiatore” si è risvegliato prima del previsto e si è accorto dell’abuso che stava subendo.
L’escamotage era semplice: quando c’era da intervenire nell’area pelvica, il falso professionista spiegava che, per via delle manipolazioni dolorose che avrebbe dovuto fare, sarebbe stata necessaria l’incoscienza del paziente. Procedeva quindi alla narcotizzazione e a paziente addormentato, ne abusava e lo fotografava.
Roberto Benatti, questo il nome dell’uomo, sarebbe affetto da una grave forma di “parafilia” secondo perito, il dottor Giuseppe Armocida che lo ha esaminato e per questo sarebbe stato parzialmente incapace di intendere e di volere durante gli abusi. Questa perizia ha fatto sì che la richiesta del PM fosse inferiore a quanto si sarebbe potuto immaginare.
Nel 2007, dopo la denuncia del paziente risvegliatosi prima del tempo, Benatti venne arrestato , ma fu poi liberato per scadenza dei termini. Da allora l’uomo risulta latitante perché rifugiatosi a Santo Domingo. La difesa si pronuncerà il prossimo 24 aprile.
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