È uscito in sala l’ultimo action del wrestler americano per cinque volte campione del mondo. Interpreta un detective sottoposto a 12 prove di forza per salvare la sua fidanzata rapita da un criminale. Colosso granitico dal muscolo pompato e mascellone prominente, di viso vagamente simile a Mark Wahlberg, il wrestler John Cena è uno dei più celebri al mondo: cinque volte campione del mondo, un debole per la musica rap (ha anche inciso un disco), è stato persino ospite al Festival di Sanremo nel 2006 ampliando così la sua notorietà tra i fan italiani, un sottobosco abbastanza giovanile che comprende anche molti gay.
Parallelamente, dopo un incidente nel 2006 che gli causò lo strappo del grande pettorale, John Cena ha iniziato a coltivare una carriera cinematografica in consono stile action, iniziata con l’adrenalinico Presa mortale di John Bonito, grande successo al botteghino americano, dove interpretava un marine di ritorno dalla guerra in Iraq e a cui viene rapita la moglie.
È appena uscito da noi il suo ultimo thriller, 12 Rounds, diretto da uno specialista del genere, l’ex marito di Geena Davis, il finlandese Renny Harlin. La trama ricalca il suo film precedente e anche qui c’è un rapimento, anche se più lambiccato: Cena in uniforme è il detective Danny Fisher del dipartimento di polizia a New Orleans, la cui fidanzata viene portata via da un terrorista nel primo anniversario della morte della compagna di quest’ultimo, vittima di un incidente durante un blitz, la cui responsabilità, secondo il rapitore, è proprio di Fisher.
Il criminale lo costringe quindi a un gioco perverso diviso in dodici tappe – i "rounds" del titolo – che prevedono diverse prove: al primo errore del detective, la ragazza verrebbe uccisa. Ecco quindi, a catena, inseguimenti mozzafiato, lotte contro il tempo rappresentato dal ticchettio di bombe pronte a esplodere, un ascensore-trappola, salti rocamboleschi da elicotteri in volo, etc. Insomma, gli amanti del genere ritroveranno i più oliati meccanismi per creare tensione adrenalinica ad alto livello spettacolare. 12 Rounds, prodotto dalla WWE Films, società sussidiaria della federazione World Wrestling Entertainment, è costato 22 milioni di dollari ma al box office americano si è rivelato una cocente delusione incassandone – e il titolo non poteva essere più profetico – solo 12.
Per quanto riguarda il protagonista John Cena, alcuni rumors riguardo alla sua possibile omosessualità l’hanno avvicinato alla comunità glbt: non ha una fidanzata ufficiale e raramente si vede in compagnia femminile. Tant’è che su YouTube è possibile vedere uno spassoso filmato d’animazione in cui Cena sale ancheggiando sul ring.
Lui, ovviamente, ha subito smentito rivelando all’Howard Stern Show di aver fatto sesso con sei ragazze contemporaneamente dopo uno show e persino con una grassona di oltre un quintale per vincere una scommessa fatta con altri lottatori negli spogliatoi. Ma tenendo presente che il wrestling è uno degli sport più intrinsecamente omofili che esistano, lo stuzzicante dubbio rimane…
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