La squadra di hockey degli Edmonton Oilers ha manifestato il proprio supporto alla comunità LGBTQ, per la lotta alla discriminazione dei gay nello sport, aggiungendo un bel nastro “rainbow” alle loro mazze (da hockey, non capite male) per l’iniziativa “Pride Tape“.
Gli Edmonton Oilers sono stati i primi a sostenere pubblicamente i diritti LGBTQ con un (bellissimo) gesto di squadra del genere e, a proposito della loro iniziativa, uno di loro (Andrew Ference) dichiara:
Molti ragazzi giovaniguardano i professionisti di hockey come dei modelli da seguire, e la nostra squadra si è sentita fortemente coinvolta a far sapere loro che ogni persona è accolta, di qualsiasi sessualità, nel gioco dell’hockey. Siamo orgogliosi di giocare per una città e una squadra che supporti le diversità e i diritti umani. Quando ho cominciato a giocare ad hockey questa conversazione non sarebbe mai successa, e noi vogliamo che col nostro buon esempio ciò abbia un effetto positivo sulle generazioni più giovani.
Andrew Ference ha poi detto che un suo amico ha smesso di giocare ad hockey perchè gay e perchè non si sentiva a suo agio negli spogliatoi e dice che:
La cosa mi tocca personalmente, avendo amici che hanno sofferto direttamente di queste discriminazioni.
Senza neanche dire una parola, questi ragazzi hanno già detto tutto! Sono questi gesti che possono fare la differenza ma qui in Italia abbiamo (per ora) solo allenatori che si divertono a dare dei ‘froci’ ad altri (nemmeno gay) ignorando pure il corretto uso degli insulti.
Nella gallery alcune foto dell’iniziative ‘Pride Tape‘ e del (bel) testimonial principale, Andrew Ference.
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