Donatella Versace c’è e lotta contro l’hiv insieme a noi. In occasione del 1° dicembre 2023, Giornata mondiale per la lotta ad Hiv/Aids, la stilista si è impegnata a sostenere Milano Check Point ETS, realtà milanese che offre servizi per la salute sessuale. Una realtà che non riesce a ricevere dalle istituzioni i fondi necessari per erogare servizi preziosi sul territorio milanese: test rapidi per l’hiv e per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST), counseling alla pari e un servizio di PrEP, la profilassi pre esposizione da Hiv. Uno spazio “safe”, senza discriminazioni in base a genere, orientamento sessuale, cultura, reddito e provenienza. “Un servizio vitale” lo ha definito Versace, che ha parlato di donazione personale.
In questi giorni, Donatella Versace e Alessandro Zan hanno visitato lo spazio di Milano Check Point e incontrato il personale che tutti i giorni è impegnato per la comunità. Versace ha potuto così conoscere volontari, medici, persone della società civile, operatori di comunità, psicoterapeuti che ogni settimana lavorano al progetto. Soltanto poche settimane fa Donatella era stata premiata da Marco Mengoni per il suo sostegno alla comunità LGBTQIA+.
Milano Check Point nasce nel 2019 dall’unione di 5 associazioni presenti da decenni sul territorio meneghino (Anlaids Lombardia, Asa Milano, CIG -Arcigay Milano, Fondazione Lila Milano e NPS Italia), per offrire a tutte le persone un servizio di prossimità per la salute e il benessere sessuale. È uno spazio community-based, curato dalle persone della comunità per la comunità: : dalle persone LGBTQ+, alle persone che vivono con Hiv e le persone migranti, senza escludere nessuno.
“In occasione della Giornata mondiale dell’hiv ho visitato un luogo che mi sta a cuore. Milano Check Point è una clinica con personale volontario che effettua test per l’HIV e altre MST e fornisce accesso gratuito alla PrEP, la prevenzione dell’HIV – dichiara Donatella Versace – Insieme al mio amico Alessandro Zan, abbiamo incontrato la straordinaria comunità che aiuta a gestire questo servizio vitale. Checkpoint è aperto a tutti, indipendentemente dal modo in cui ci si identifica o dalla provenienza.
Fare il test è uno dei modi migliori per fermare la diffusione dell’HIV. Ho fatto una donazione personale a Milano Check Point per sostenere 250 test sessuali gratuiti”.
Un luogo che produce salute, garantendo l’accesso ai servizi anche a tutte quelle persone che non hanno diritto al sistema sanitario, che non si sentono confidenti nell’andare all’ospedale o semplicemente preferiscono questa modalità: più informale e senza giudizio alcuno, pensato per tutti, ma con un’attenzione particolare alle persone più fragili ed esposte al rischio di infezione.
“È stato emozionante accogliere Donatella Versace e Alessandro Zan nella nostra associazione e far conoscere il nostro lavoro e il team di persone che tutti i giorni sono impegnate in questo progetto straordinario – dichiara Daniele Calzavara, coordinatore dell’associazione – in questi 5 anni abbiamo lavorato tantissimo per garantire a tutte le persone la possibilità di prendersi cura della propria salute sessuale: sono quasi 20.000 gli appuntamenti erogati tra screening e visite PrEP. Tutto questo lavoro sta producendo risultati eccezionali, Milano è l’unica città italiana dove le nuove diagnosi sono fortemente in discesa, questo vuol dire che il nostro lavoro, in rete con quello dei centri clinici, sta davvero funzionando. Tuttavia, le istituzioni ci supportano solo in parte, senza garantire un sostegno economico continuativo alle nostre attività. Oggi ci sentiamo meno soli, ringraziamo Donatella Versace per credere nel nostro lavoro e per sostenerci, permettendoci di continuare a garantire l’accesso ai nostri servizi a tutte le persone, senza distinzione alcuna. Insieme siamo più forti e possiamo continuare a lottare per un mondo senza Hiv e senza discriminazioni di alcun tipo”.
Proprio oggi 1° dicembre, l’associazione lancia la campagna di raccolta fondi: “Milano Check Point: salute sessuale universale”, per raccogliere fondi in modo da garantire la possibilità di offrire sempre più servizi a tutte le persone che vogliono prendersi cura della salute sessuale.
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