È una vittoria per gli attivisti LGBT della Cina. Il Paese, infatti, ha da poco autorizzato la vendita del Truvada, il farmaco della PrEP per la prevenzione del’HIV. Un modo efficace per evitare di contrarre il virus, nel caso in cui non si conosca lo stato di salute di una persona con cui si avrà un rapporto sessuale non protetto.
La PrEP infatti appare come il metodo più sicuro dopo il preservativo, almeno per l’HIV, con una percentuale di sicurezza che tocca il 99%. Non è quindi infallibile: ci son stati alcuni casi in cui un soggetto è diventato ha scoperto di essere sieropositivo nonostante sotto PrEP.
PrEP come tecnica di prevenzione, dopo i dati di UNAIDS
Così, la Gilead (la casa farmaceutica che produce il Truvada) inizierà la distribuzione anche in Cina, dove i dati riguardo l’infezione da HIV sono allarmanti. Secondo UNAIDS (il programma delle Nazioni Unite sull’HIV / AIDS), infatti, l’anno scorso il 44% delle nuove infezioni da HIV in Asia riguardava uomini LGBT.
La sperimentazione era iniziata del 2018, in 6 grandi città del Paese. La Gilead aveva fornito ai centri il Truvada, rilevando poi le nuove infezioni. I dati sono sono stati incoraggianti, tanto che la seconda fase ora prevede appunto la distribuzione della PrEP e una seguente campagna di prevenzione, avendo cura di fornire il farmaco su scala nazionale e a un costo accessibile a tutti.
Associazione LGBT a UNAIDS ha accolto con soddisfazione il via libera della National Medical Products Administration (NMPA) della Cina all’uso della PrEP, ma è giusto ricordare che il Truvada elimina le possibilità di contrarre l’HIV, ma non le altre malattie sessualmente trasmissibili (MST), per le quali il profilattico è da sempre lo strumento più indicato.
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