PESCI ROSSI & SCHIAVI NERI

Ultimi giorni al Togay. Tra delusioni ("Défense d'aimer") e risate ("Godlfish memory"), avvince "Proteus", vera storia del sudafricano condannato a annegarsi con il suo amante nel 1725.

PESCI ROSSI & SCHIAVI NERI - Proteus - Gay.it
4 min. di lettura

Ultime battute per il concorso internazionale di ‘Da Sodoma a Hollywood’.

PESCI ROSSI & SCHIAVI NERI - Defense daimer - Gay.it

La Francia continua a deludere con uno dei peggiori film del concorso, ‘Défense d’aimer‘ (Proibito amare) di Rodolphe Marconi, pretenziosa e inconsistente autocontemplazione del giovane Bruce (lo stesso regista) arrivato a Roma per un soggiorno a Villa Medici dove si innamora di uno stagista bisex. Si mette a spiarlo mentre si porta a letto le donne, non accetta il rifiuto, conosce una sua amante che è infatuata di un serial killer e in un finale telefonato lo uccide. La capitale è quanto mai cartolinesca e da clichè, lo snobismo e l’inutilità dell’operazione davvero fastidiose. Più che a un Teddy Award potrebbe ambire al Tedio Award.

PESCI ROSSI & SCHIAVI NERI - Ein leben - Gay.it

Un po’ meglio il tedesco ‘Ein Leben lang kurze Hosen tragen‘ (‘Il bambino che non sono mai stato’) di Kai S. Pieck, ricostruzione di quattro omicidi compiuti tra il 1962 e il 1966 da un quindicenne, Jürgen Bartsch, che confessa i suoi crimini davanti a una telecamera in bianco e nero (come in ‘Butterfly Kiss’) dopo l’arresto avvenuto quando era diciannovenne. Ripercorre così la sua infanzia infelice: la disturbante scoperta di essere stato adottato, l’incapacità di comunicare affetto dei nuovi genitori, gli anni in una scuola religiosa dove viene molestato da un prete, la scoperta dell’omosessualità e l’attrazione morbosa per il corpo maschile. Più che il tema affrontato è interessante lo stile del film: fotografia desaturata che esalta i toni bruni, ambienti claustrofobici (la casa, il collegio, una grotta), regia controllata che tende a rinchiudere i personaggi in luoghi e situazioni opprimenti.

PESCI ROSSI & SCHIAVI NERI - Goldfish memory - Gay.it

Di tutt’altro genere è la commedia leggera ‘Goldfish memory‘ dell’irlandese Liz Gill, una spensierata ronde sentimentale di personaggi gay, bisex, etero in una luminosa Dublino virata in ocra pallido e irrorata di canali a tal punto da sembrare Amsterdam. Un professore non più giovane passa il tempo a sedurre studentesse ma due di loro si metteranno insieme; un ragazzo fidanzato con una donna scopre di essere attratto da un giovane che vive su una chiatta; una giornalista televisiva si innamora di una donna, si scopre incinta e decide di tenere il bimbo e allevarlo con la compagna. Una delle protagoniste ripete all’inizio e alla fine: «La memoria dei pesci rossi dura solo tre secondi: quando due si incontrano in una boccia è come se fosse la prima volta». Il tono scoppiettante e ritmato la rende gradevole e divertente, forse solo un po’ vacua. Verrà distribuita prossimamente da Lastrada.
Musica e voglia di sdrammatizzare anche nell’elaborato corto spagnolo ‘Colours‘ di Carlos Dueñas e Biel con Antonia San Juan (il trans Agrado di ‘Tutto su mia madre’) presente in sala con nuovo look dal capello lungo e liscio. «E’ il mio primo ruolo di lesbica e non sarà certo l’ultimo» ha dichiarato l’attrice almodovariana. Un trentenne sieropositivo, David, cerca un equilibrio nella sua vita scandita dalle pillole colorate che deve prendere per curarsi cercando di mediare tra le preoccupazioni della vulcanica sorella Berta, l’amicizia della lesbica senza peli sulla lingua Esther e un giovane gay che si innamora di lui.

PESCI ROSSI & SCHIAVI NERI - John Greyson - Gay.it

Istinto e natura sono invece le protagoniste dell’interessante ‘Proteus‘ di John Greyson (foto) e Jack Lewis, coproduzione canadese e sudafricana che ricostruisce un fatto vero partendo da documenti di un processo realmente avvenuto nel 1725. Uno schiavo nero dell’etnia Khoi, Claas Blank, viene condannato ai lavori forzati nella colonia penitenziaria di Robben Island, la stessa dove fu esiliato Nelson Mandela nel 1964. Viene inserito in un programma di recupero in un vivaio gestito da un botanico che studia nuove specie floreali ispirandosi agli studi di Carlo Linneo. Conosce un marinaio olandese biondo, noto per la sua omosessualità e denigrato per questo da tutti. Se ne innamora e inizia ad avere rapporti con lui di nascosto ma nel frattempo il botanico si invaghisce dello schiavo. Quando Claas viene sorpreso col marinaio, il processo lo condanna a morire annegato insieme a lui. John Greyson conferma la sua ossessione per il tema dei fiori (come in ‘Lilies’, un suo film precedente), qui simbolo di una natura selvaggia e incontrollabile, e azzecca una bella scena di sesso bestiale tra i protagonisti. E ad essere credibile è proprio l’idea di tratteggiare questa passione come antiromantica e dettata unicamente dalla forza dell’istinto, immersa com’è in un mondo di violenza fatto di crudeli punizioni corporali a suon di frustate. Greyson si diverte anche a inserire elementi cronologicamente discordanti come una radio, un enorme cilindro di cemento dove i protagonisti si nascondono per fare l’amore e, al processo, tre traduttrici dall’Afrikaans con tanto di macchine da scrivere (come in ‘Uncut’), capigliatura e occhiali anni ’50. Non certo filologico ma originale.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Angelina Mango, in arrivo "La noia" in spagnolo

Angelina Mango, arriva la versione spagnola de “La noia” giusto in tempo per l’Eurovision – AUDIO

Musica - Emanuele Corbo 29.4.24
Rose Villain Miley Cyrus

Rose Villain, Miley Cyrus e il gossip a tre

Musica - Mandalina Di Biase 6.5.24
nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Gio Arcuri 26.4.24
Sara Drago, Immaginaria 2024

Immaginaria 2024, Sara Drago sarà la madrina del Festival

Cinema - Luca Diana 4.5.24
Silvio Berlusconi Vladimir Putin omosessualità psicologica

Tra Berlusconi e Putin “un legame di omosessualità psicologica”: Vladimir donò un cuore di capriolo a Silvio, che vomitò

News - Mandalina Di Biase 6.5.24
Madonna Rio Best of

Madonna a Rio, i momenti che (forse) ti sei perso del concerto più affollato di sempre

Musica - Emanuele Corbo 6.5.24

Hai già letto
queste storie?

festival di cinema gay in italia e queer culture

Rassegne e festival italiani di cinema LGBTIAQ+ e cultura queer che nel 2024 dovresti conoscere

Cinema - Redazione 1.2.24
Berlino 2024, tutti i film queer in corsa per il Teddy Award 2024 - Teddy Award 2024 film - Gay.it

Berlino 2024, tutti i film queer in corsa per il Teddy Award 2024

Cinema - Federico Boni 22.2.24
Bruce LaBruce The Visitor Berlinale - Gay.it

La rivoluzione queer è una liberazione, Bruce LaBruce con ‘The Visitor’ alla Berlinale

Cinema - Redazione Milano 21.2.24
Tutto ciò che mai avremo: Saltburn, la queerness e l’ossessione di classe - Sessp 16 - Gay.it

Tutto ciò che mai avremo: Saltburn, la queerness e l’ossessione di classe

Cinema - Federico Colombo 2.1.24