#1
Riascoltare per intero il primo album di Ambra, ora pure in vinile. Provare a ricordarsi i testi e la coreografia. Margheritando il cuore, quinto piano in ascensore, giura! Saudade garantita.
#2
Fare un dolce freddo da portare al fidanzato o all’amica cessa. Tipo una cheesecake all’avocado, pe’ cambià n’attimo.
Di ricette in rete se ne trovano fin troppe. Per esempio eccone una >>> RICETTA
#3
Darsi alle nail art: farsi un bel decoro sulle unghie tipo con questo a tema rainbow. Poi stasera ci si esce!
#4
Guardarsi un bel film con Dale Cooper (che dopo l’articolo di ieri abbiamo capito che vi piace pure a voi). Magari in coppia con Tim Kruger o Colby Keller. Non vi mettiamo il link, sappiamo che siete bravissimi anche da soli.
#5
Leggere un romanzo di Rosa Matteucci, una delle più brave scrittrici italiane viventi. Se le librerie son chiuse lo potete scaricate in formato ebook >>> L’ultimo è Costellazione familiare ma meritano tutti.
#6
Guardare questo memorabile reportage di Cristina Bugatty sulle operatrici sessuali trans di Milano.
#7
Guardare su Youtube in loop i video di Kissy Teramo o di Sarah Kennedy. Sarete infestati dai loro tormentoni. Centodiciottooo!
#8
Provare a riscrivere con un testo gay friendly Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi, il pezzo virale guiness dei primati che ha scalato le classifiche pur essendo uscito solo in streaming.
#9
Rendersi conto che Sia è la miglior cantante degli ultimi 10 anni almeno. E che aveva una carriera anche prima di fare il botto con Titanium e Chandelier, sfornando pezzi meravigliosi tipo questo:
E che ha un passato tosto, come racconta a un certo punto qua.
#10
Recuperare un libro controverso ma fondamentale per la questione omosessuale. L’autore è Mario Mieli, figura di culto per il movimento LGBT italiano e non solo.
Tra l’altro il libro è fuori catalogo, ma lo potete recuperare anche online, tipo qua, dove trovate il pdf.
#11
Se come il sottoscritto non siete partite, potreste andare a farvi dei gran selfie nelle strade deserte della città. Oppure un video, cantando:
Rosa Matteucci? E chi è? Mai sentita
Ha esordito con Adelphi nel 1998.
C’è molta crisi nell’editoria e ora capisco perché se questa è la migliore scrittrice italiana vivente
Vorrei capire come sei passato in 5 minuti dal non sapere chi fosse a un giudizio così temperante! ahahahahahah
Leggo tre libri la settimana dice che devo cambiare libraio se non me l’ha mai neanche suggerita una volta in 30 anni? Ma forse è perché sa che non amo leggere i “migliori viventi”
Non c’è bisogno di cambiarlo anche se non è perfetto. Poi se è un uomo magari legge poche donne. È molto frequente.
Non direi anzi mi ha passato molti nomi di scrittrici. Certo che se le donne nell’editoria sono come la Sgarbi meglio averne meno….