Si è spento, per un arresto cardiocircolatorio, nella sua casa di Bagnaia (Viterbo) Peter Boom, noto alla comunità lgbt per avere elaborato la Teoria della Pansessualità.
Olandese di origine, viveva in Italia dal 1956. Attore, cantante, doppiatore, paroliere e scrittore, Boom elaborò la teoria secondo la quale l’essere umano è un essere pansessuale, ovvero un essere sessuale completo che vive sotto una costante frustrazione indotta dal concetto di peccato. "La gente è traumatizzata dall’ idea del peccato – scriveva lo stesso Boom -, idea che è causa di omicidio, suicidio e tanti altri gravi disturbi mentali. Una gran parte dei problemi che riguardano il consumo di alcolici, droghe e molti tipi di sedativi dipendono dalla repressione sessuale. Perfino l’Arte, nel corso dei secoli, non è stata immune dai segni della repressione sessuale rappresentando meravigliose figure con i genitali coperti".
Si definiva un "avventuriero olandese che vive in Italia vicino Roma, il quale ha speso le sue migliori energie come attivista dei diritti gay da oltre 43 anni. Sono un pansessuale ideale. Prima dell’età di 23 anni ho intrattenuto relazioni eterosessuali e poi ho scoperto il meraviglioso, ma difficile mondo omosessuale".
La sua Teoria sulla Pansessualità fu esposta durante il sesto confresso della Federazione Europea di Sessuologia, nel 2002.
"L’Associazione ‘Fondazione Luciano Massimo Consoli’ tutta saluta l’amico Peter – si legge in una nota -. Anche Peter è stato una parte di una piccola storia con grandi ambizioni. Ha coinvolto molti di noi e arricchito la vita di ognuno di noi. Lo ricordiamo con affetto e ammirazione, per aver combattuto in tutte le lotte che ci hanno riguardato e che ci riguardano. Questa sera, al c.s.o. Acrobax l’amica Alba Montori dedicherà lui la serata di musica e cultura. Dalle ore 18.00 in via della Vasca Navale n.6, a Roma". Con una nota firmata dal presidente Paolo Patané, Arcigay "esprime dolore per l’improvvisa scomparsa di Peter Boom. Peter Boom è stato attivista gay polimorfo, cantante e amico. A Peter il nostro più sentito saluto e il nostro grazie per la battaglia che ci ha visti fianco a fianco".
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