Lo ricorderete come uno dei più cruenti episodi di omofobia della fine della scorsa estate: due uomini pestarono a sangue un ragazzo gay a Firenze solo perché, a dire dell’aggressore, il 26enne aveva tentato un approccio.
Uno degli aggressori venne subito individuato e arrestato ed oggi arriva la notizia che per Luca Campanoni, 32 anni di Legnano, la procura di Firenze ha chiesto il giudizio immediato. L’uomo dovrà rispondere di lesioni volontarie gravi e adesso spetta al Gip pronunciarsi ed emettere il decreto per dare il via al processo con giudizio immediato oppure ordinare la trasmissione dei faldoni al Pm.
Il difensore di Campanoni ha chiesto il rito alternativo dichiarando: "Dobbiamo discutere modalità e motivazioni (dell’aggressione)". All’indomani del gravissimo episodio, l’aggressore aveva dichiarato di essere dispiaciuto di non sapere cosa lo avesse spinto ad avere una reazione tanto violenta aggiungendo di non avere mai picchiato qualcuno prima di allora.
La vittima della violenza riportò diverse fratture al volto, oltre a contusioni e tumefazioni. Subito dopo l’aggressione, i medici furono costretti ad operarlo per ridurre le fratture agli zigomi, alla mandibola e al naso.