Il premier incaricato Giuseppe Conte ha sciolto la riserva e ha reso noti i nomi dei ministri che comporranno la sua squadra di Governo. Alle Pari Opportunità ha scelto Elena Bonetti, del Partito Democratico. Sposata e con due figli, ha 45 anni ed è professoressa associata di analisi matematica all’Università di Milano.
Il suo nome viene affiancato dalla rete con quello degli scout cattolici e ad alcuni articoli di giornale. In particolare, uno del 2014, anno in cui Elena Bonetti era capo scout dell’Agesci. In quell’occasione, l’associazione degli scout cattolici avevano redatto un documento in cui si chiedeva allo Stato di riconoscere le unioni gay, e alla Chiesa di riformarsi per accogliere omosessuali e persone divorziate. A questo, nel documento si aggiungeva anche la richiesta alla stessa Agesci di:
allargare i propri orizzonti affinché tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale, possano vivere l’esperienza scout e il ruolo educativo con serenità, senza sentirsi emarginati.
e continuava, chiedendo di:
non considerare esperienze di divorzio, convivenza, omosessualità invalidanti la partecipazione alla vita associativa e al ruolo educativo, fintanto che l’educatore mantenga i valori dell’integrità morale.
A supportare questo documento, chiamato Carta del Coraggio, c’erano Don Gallo, la neo ministra Elena Bonetti e Sergio Bottiglioni, tutti capi scout. Proprio durante il suo impegno nel mondo degli scout, ha conosciuto Matteo Renzi. Per l’ex premier, ha ricoperto un posto nella segretaria nazionale durante il secondo mandato da segretario del Partito Democratico.
Un segno di speranza, forse, che la porterebbe a prendere in considerazione la possibilità di portare avanti l’iter per l’approvazione di una legge contro l’omofobia.
Da sempre, è molto attenta ai giovani e alle nuove generazioni, tema sul quale si dovrebbe puntare per il futuro dell’Italia.
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Cosa farà dipende dalla maggioranza, mica basta che un ministro proponga qualcosa perchè si abbia una legge. Le unioni civili, con tutto il rispetto per la Cirinnà, non le ha mica fatte la Cirinnà da sola, le unioni civili le abbiamo grazie a Renzi, perchè lui le ha volute, per un calcolo elettorale, perchè ci credeva, per tutte e 2 le cose, cmq le ha volute, questo è un fatto! e grazie ad Alfano con il ncd, che preferì accettare il testo per come era piuttosto che far cadere il cadere il governo sulle unioni civili. Questa signora è una renziana e questa cosa depone benissimo, non a caso, proprio come Renzi, è già destinataria della macchina del fango degli omofobi. Secondo me non potrà fare molto perchè il m5s non accetterà di perdere i voti degli omofobi. Il m5s decise che era meglio tenere i voti degli omofobi al tempo delle unioni civili e non accetterà oggi di fare il matrimonio egualitario o le adozioni, forse qualcosa sull'omofobia ma non credo che il governo durerà abbastanza da avere tempo di affrontare seriamente questo tema.
Vedremo cosa sarà capace di fare, a partire da una legge contro le terapie di conversione o riparative che dir si voglia, fino al matrimonio egualitario. Io ci credo poco, vedremo