Roma – Giorni di gaffe per Renata Polverini, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio. Dopo il ‘caso’ di Luigi Celori, consigliere regionale del Lazio, uscente, in corsa per il Pdl e sostenitore dell’ex leader Ugc, che ha regalato calendari di Mussolini ai comizi, e quello ormai dimenticato sull’apertura alle ‘coppie di fatto’, che la costrinse ad una retromarcia più o meno frettolosa, la Polverini ha ridato fiato alle polemiche rilasciando un’intervista a Klaud Davi.
Un’intervista in cui la candidata del centrodestra ha ammesso: "ho tanti amici gay e non penso che il matrimonio o l´adozione siano una loro priorità. Le persone che conosco io vogliono semplicemente poter vivere serenamente questa loro condizione".
Dopo la risposta di Anna Paola Concia, Deputata del Partito Democratico, quest’oggi è l’ArciGay Roma a prendere parola, chiedendole ufficialmente un incontro a tre con Emma Bonino, candidata radicale del centrosinistra alla Regione Lazio.
Questa la presa di posizione ufficiale dell’Arcigay romano: "le persone lesbiche e gay vogliono pari diritti: essere, cioè, uguali a tutti gli altri cittadini: ciò vuol dire anche la possibilità di accedere al matrimonio civile. Solo in questo modo possiamo vivere serenamente, come tutti. A Renata Polverini ribadiamo, quindi, la nostra proposta fatta anche alla candidata del centrosinistra, Emma Bonino: un incontro pubblico in cui confrontarsi con le domande e le esigenze reali della nostra comunità per dare risposte che l´Amministrazione regionale ha il dovere di tradurre, nei prossimi anni, in progetti concreti. Solo così potrà conoscere quali sono le nostre priorità".
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