"Riguardo al GAY PRIDE… non capisco il senso di queste manifestazioni; a questo punto potrebbero ben manifestare anche gli onanisti… che sono sicuramente più numerosi e con i quali si identificherebbe gran parte delle persone… Una manifestazione più rappresentativa"!
Queste affermazioni di Gabriele Albertini, sindaco di Milano, venivano registrate in una intervista al quotidiano la Repubblica del 9 maggio scorso. E non sono affatto piaciute ad alcuni esponenti del mondo gay, tra i quali Giovanni Felice Mapelli e Roberto Schena che hanno presentato un esposto al Procuratore della Repubblica Gerardo D’Ambrosio.
Nel testo dell’esposto si legge che, secondo Mapelli e Schena, «Queste affermazioni sono lesive per i cittadini omosessuali di Milano e
dell’Italia».
«Paragonare gli omosessuali agli "onanisti" – aggiungono gli autori dell’esposto contro Albertini – è un vero e proprio insulto
(Onan era il masturbatore che per non procreare disperdeva il seme e fu punito e maledetto da Dio)».
Un’altra affermazione di Albertini contenuta nella medesima intervista ha suscitato la protesta: a proposito dell’omosessualità, il sindaco di Milano aveva infatti affernato che essa «contraddice il fondamento stesso della società».
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.