Un ordine restrittivo temporaneo per conto di Apple è stato presentato nei confronti di Rakesh “Rocky” Sharma, 41enne di San Francisco che ha letteralmente stalkerato Tim Cook, CEO Apple da anni dichiaratamente omosessuale. Il tribunale superiore della contea di Santa Clara, in California, ha stabilito che Sharma rappresenta una potenziale minaccia per la società e per i suoi dipendenti, Cook in testa.
Sharma ha condiviso via social a Cook sue foto sessualmente esplicite, senza ovviamente alcuna richiesta da parte di Tim, minacciando velatamente sia lui che i dipendenti Apple. Non contento, ha provato ad entrare nella casa di Cook e nell’Apple Park, sede dell’azienda a Cupertino, in diverse occasioni. I documenti forniti al tribunale a sostegno della richiesta di ordine restrittivo sottolineano come Sharma abbia minacciato persino l’utilizzo di armi da fuoco.
I documenti giudiziari lo definiscono senza mezzi termini uno stalker “aggressivo”. Il suo “comportamento irregolare, minaccioso e bizzarro” nei confronti dei dipendenti Apple si è esteso per cinque mesi da incubo. L’ordine restrittivo è stato emesso il 13 febbraio. Il prossimo 3 marzo ci sarà un’altra udienza, per stabilire se sarà necessario estenderlo. In un’occasione, Sharma ha provato a consegnare fiori e champagne all’amato Tim Cook, dopo aver tentato l’irruzione nella sua abitazione privata.
Da parte del CEO Apple, per ora, nessun commento.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.