Scalatore professionista australiano, Campbell Harrison si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove andrà a giocarsi una medaglia nella categoria Arrampicata sportiva. Nel celebrare l’evento da lui atteso otto lunghissimio anni, Harrison ha baciato l’amato Justin, suo compagno. Il bellissimo video social pubblicato dopo aver conquistato il pass olimpico è stato travolto dai commenti di affetto, con decine e decine di commenti.
“Questo è stato il culmine di oltre un decennio di sangue, sudore, lacrime e dolore. La pressione che ho sentito durante questa finale è stata fisicamente dolorosa, al punto che non sapevo di poterla sopportare. Arrivando al Lead Round, con tutto in gioco, sono completamente scomparso dentro di me e mi sono arrampicato. La parte di me che esplodeva in cima al muro era dolore, furia, gioia e orgoglio. Ho pianto come non ho mai pianto prima, perché questo traguardo è di una portata che non potrete mai comprendere veramente. Vado alle Olimpiadi. Non sarei qui senza le persone che mi hanno sostenuto lungo la strada“.
Tra i tanti nomi fatti da Campbell, spicca proprio quello di Justin, “perché sei stato davvero tutto per me negli ultimi 4 anni. Questa è la tua vittoria, come la mia”, ha scritto l’atleta, che ha poi voluto ringraziare anche “la mia comunità queer. Che chi ci detesta per sempre vada affanculo”.
Intervistato da Outsports, Harrison ha aggiunto.
“Da quello che ho potuto vedere, ogni atleta che si è qualificato ha baciato il proprio partner durante il live streaming”. “Ma quando si tratta di due uomini attira sicuramente l’attenzione. E questa può essere una cosa buona e potente. Sono felice che tutti i feedback che ho visto siano stati così positivi, ma è interessante come questo abbia davvero attirato l’attenzione della gente: una coppia dello stesso sesso”.
Harrison è stato nominato modello LGBTQ+ dell’anno dal gruppo australiano Pride in Sport.
“La risposta che ho ricevuto dalla comunità queer per aver espresso più apertamente chi sono è stata davvero incoraggiante“, ha detto Campbell. “Soprattutto dopo la qualificazione alle Olimpiadi. Sono rimasto totalmente sopraffatto“.
Le Olimpiadi di Parigi potrebbero diventare le più inclusive di sempre, con un numero di atleti dichiaratamente queer mai visto prima.
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