Quattro ville di Bali sono finite sotto inchiesta con l’accusa di ‘attirare’ persone legate alla ‘comunità gay’. Secondo quanto riportato da Coconuts Bali, una villa nella località balneare di Seminyak è stata portata all’attenzione delle autorità in quanto presumibilmente riforniva esclusivamente la comunità gay.
Sulla loro pagina Facebook, le foto pubblicate mostravano coppie di uomini gay, mentre TripAdvisor la descriveva come una “pensione per gay piccola, lussuosa, per tutti gli uomini”. La villa è scomparsa dal mercato il 9 gennaio, senza alcuna spiegazione ufficiale.
Gusti Agung Ketut Suryanegara, capo dell’Agenzia per gli ordini pubblici di Bali (Satpol PP), ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto un rapporto, incluso quello sui social media di questa villa, alloggio o pensione che si commercializzava appositamente per la comunità gay … Qui a Bali non riconosciamo questo tipo di cultura”.
Il capo dell’agenzia culturale di Badung, I Made Badra, è invece arrivato a dire che la villa stava “contaminando la reputazione del turismo di Bali“. E non è tutto, perché altre tre ville sono state segnalate per “turismo LGBTQ”.
AA Oka Ambara Dewi, funzionario della Satpol PP di Badung, ha dichiarato: “Seguiremo i nostri standard di procedura, quindi controlleremo i documenti in loro possesso, corrispondano o meno a quel che possono fare, e se c’è la prova che si rivolgono alla comunità gay sigilleremo temporaneamente la proprietà”.
Attualmente, nell’isola indonesiana il sesso gay è legale ma la comunità LGBTQ non ha protezioni contro la discriminazione, mentre le relazioni tra persone dello stesso sesso non sono riconosciute. Nel 2018, una provincia indonesiana ha annunciato di voler introdurre la pena di morte per gli omosessuali. Nel 2019 sono state proposte nuove leggi che vieterebbero il sesso e la convivenza tra coppie non sposate. Ciò significa che, poiché le relazioni tra persone dello stesso sesso non vengono riconosciute, sarebbe illegale per le coppie LGBTQ vivere insieme, mentre il sesso gay verrebbe ufficialmente criminalizzato.
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