La rimonta impossibile non c’è stata. Jair Bolsonaro, 63enne leader conservatore del Partito Social-Liberale, ha vinto le elezioni presidenziali brasiliane, battendo in volata Fernando Haddad, erede politico di Lula da Silva.
Dopo aver sfiorato il trionfo al primo turno, con ben 18 punti di distanza sul diretto avversario, Bolsonaro ha conquistato la presidenza della Repubblica con il 55,29 dei voti. Ex capitano dell’esercito, nostalgico della dittatura militare, antiabortista, favorevole a tortura, pena di morte e al controllo delle nascite per i poveri ma soprattutto dichiaratamente omofobo, Bolsonaro è così diventato il primo presidente di estrema destra del Brasile dalla fine della dittatura militare del 1964-1985. Nel festeggiare il trionfo elettorale, ha pregato in diretta nazionale, ringraziando Dio.
Una pagina storica che Haddad, autore di una clamorosa rimonta nelle ultime settimane, non è riuscito ad evitare. Nel 2011 Bolsonaro dichiarò al magazine Playboy che preferirebbe un figlio morto, piuttosto che omosessuale, per poi confessare che attaccherebbe due uomini, se li vedesse baciarsi in strada. In un Paese in cui ogni giorno viene uccisa almeno una persona LGBT, benzina sul fuoco dell’odio.
In festa, ovviamente, il vicepremier italiano Matteo Salvini.
© Riproduzione RiservataAnche in #Brasile i cittadini hanno mandato a casa la sinistra!
Buon lavoro al Presidente #Bolsonaro, l’amicizia fra i nostri Popoli e i nostri Governi sarà ancora più forte!!!#Eleiçoes2018 #OBrasilVota17 pic.twitter.com/UC3bHM9IY0— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 28 ottobre 2018
Festeggiate, ché tanto fra qualche anno si scoprirà che tutto ‘sto fumo non nasconde nessun arrosto!
Esistono estremisti di destra Atei?
In Brasile l’opposizione esiste, sia in parlamento che nella società e quindi non è detto che saranno anni di governo semplici.
“In festa, ovviamente, il vicepremier italiano Matteo Salvini” OK che il mondo GAY è schierato a Sinistra…Ma Salvini si è mai scagliato contro i GAY ? Ha mai auspicato il linciaggio dei GAY ? Ma in Russia, in Cina ,in Corea del Nord dove c’è il Comunismo vi risulta che i GAY abbiano vita facile? Ragionate sempre e soltanto col cazzo in bocca e in culo…