Arrestato a Cagliari un altro prete accusato di pedofilia. Don Luca Pretta è indagato dalla Procura del capoluogo sardo secondo cui avrebbe abusato di un ragazzo che frequentava il suo oratorio nella chiesa di Santa Giusta, a Gesico. Secondo quanto riporta L’Unione Sarda, le indagini condotte dalla pm Liliana Ledda hanno portato al sequestro di PC e telefoni cellulari.
Da ieri, però, don Pretta non è più il parroco della sua parrocchia. Sul sito della diocesi di Cagliari, infatti, si legge una breve nota che recita: “In data 15 luglio 2015 l’arcivescovo di Cagliari ha chiesto e ottenuto le dimissioni da parroco di Gesico da parte di don Luca Pretta, nel contesto di un’indagine canonica iniziata da circa due mesi e tutt’ora in corso”.
Quello di don Pretta non è il primo caso che coinvolge la diocesi cagliaritana. Lo scorso 6 maggio, infatti, era toccato a don Pascal Manca, arrestato con l’accusa di aver adescato i ragazzini nella propria casa per poi drogarli con psicofarmaci mescolati a succhi di frutta e bibite.
Al momento dell’arresto, don Manca era parroco di Mandas. Il prelato, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, era stato rinchiuso in cella con un catechista già condannato per reati simili.
Per l’accusa, Don Manca usava il Delorazepam, che faceva acquistare dalle suore, sciolto in bibite allo scopo di circuire i ragazzi. La sua vicenda aveva destato molto scandalo anche perché la Curia venne accusata di avere coperto il prete pur sapendo cosa accadeva nella sua parrocchia.
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