Oggi 54enne opinionista Sky, Alessandro Costacurta è stato una delle bandiere del grande Milan berlusconiano. Un’intera carriera in rossonero, da roccioso difensore, vincendo 7 scudetti e 5 Coppe dei Campioni/Champions League. Il 19 maggio del 2007, contro l’Udinese, la sua ultima partita in Serie A nonché il suo ultimo goal, segnato su calcio di rigore. Una marcatura che l’ha reso il marcatore più anziano (41 anni) nella storia del Campionato italiano.
Da oltre 15 anni marito di Martina Colombari, Costacurta ha ricordato dalle pagine de LaRepubblica la sua partecipazione al Milano Pride del 2015, al fianco di Giuliano Pisapia. Una presenza che diede non poco fastidio a Silvio Berlusconi, suo ex presidente.
Non lo sento da 19 anni. Mi fece il regalo per il matrimonio, ma non l’ho mai frequentato fuori dal calcio. Credo che si risentì perché una volta, anni fa, parlai bene di Veltroni. Non sono mai stato berlusconiano, nel 2015 andai con Giuliano Pisapia sul palco del Gay Pride. Un’esperienza bellissima. Bella quasi come alzare la Coppa dei Campioni. Mi giunse voce che Berlusconi non aveva apprezzato. È stata una della mie giornate migliori. Una grande festa di civiltà. Ho davanti agli occhi Corso Buenos Aires pieno come un uovo. Senti che fai un battaglia per i diritti, cose che cambiano in meglio una società.
Costacurta ha poi annunciato il suo no all’imminente Referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: “Voto No, non voglio vedere le facce di Di Maio e Toninelli trionfanti. Molti territori non saranno più rappresentati. Mi pare grave. Diverse zone d’Italia non avranno voce. Mia moglie, Martina Colombari – prosegue sembra orientata per il Sì, ma deciderà all’ultimo. Forse alla fine riuscirò a portarla dalla mia parte. Del resto non ama i grillini nemmeno lei”.
In testa al post il discorso che Costacurta fece dal palco del Milano Pride.
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Ricordo alcune foto di Costacurta ” en travesti”. Quando un vero uomo è sicuro della sua sessualità , non ha bisogno di dimostrarla con atteggiamenti omofobi o machisti!