Pronto a gareggiare per la sua 5a Olimpiade consecutiva, in estate a Parigi dopo aver già vinto un oro e tre bronzi, Tom Daley ha pubblicato il suo primo libro per bambini, Jack Splash, scritto insieme a Simon James Green e illustrato da Luna Valentine. Il 29enne tuffatore britannico, dal 2022 Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico “per i servizi ai tuffi, ai diritti LGBTQ+ e alla beneficenza”, ha realizzato un libro “perché volevo prendere tutte le lezioni che ho imparato sulla positività, sul lavoro di squadra e sulla perseveranza e trasformarle in un’avventura che i bambini ameranno”.
Nel dolcissimo video social di lancio vediamo Tom leggere un estratto del suo libro al piccolo Robert Ray, figlio avuto grazie alla gestazione per altri con Dustin Lance Black, sceneggiatore premio Oscar per Milk con cui fa coppia da 11 anni e con cui è papà anche di Phoenix Rose.
Jack Splash, da oggi disponibile in inglese su Amazon, viene presentato come un’avventura divertente e fantastica incentrata sulla perseveranza, l’amicizia e la positività. Protagonista è Jack, giovane che vuole davvero impressionare suo padre, istruttore di tuffi… ma c’è solo un problema. Jack è il peggior tuffatore della peggior squadra di tuffatori di Damp Bottom, in Inghilterra. Tutto cambia quando un nuovo bambino con abilità magiche nel nuoto si presenta in squadra. Ma questo nuovo amico di Jack si mette nei guai e il destino di un mondo segreto si ritrova improvvisamente in bilico. Toccherà quindi a Jack e al resto della sua squadra di tuffatori salvare la situazione. Perché a volte l’importante non è vincere, ma aiutare i tuoi amici quando ne hanno più bisogno. Tutto è una questione di lavoro di squadra…
Questa la sinossi ufficiale di un libro che vede Daley inventarsi anche scrittore. Rimasto fermo ai box per due anni, perché desideroso di crescere il suo secondo figlio appena nato, Tom è tornato in acqua lo scorso anno, ricominciando a vincere medaglie. Con l’Olimpiade di Parigi 2024 Daley potrebbe appendere il costume al chioso, sognando un’altra medaglia, dopo averne già vinte 8 ai mondiali, 8 agli europei, 7 in coppa del mondo e quattro alle Olimpiadi.
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