Era il 2019 quando Belgrado conquistava l’EuroPride del 2022. Il Covid-19 non era ancora entrato nelle nostre vite e il World Pride di New York era da poco finito in archivo. Tre anni dopo quell’annuncio l’EuroPride di Belgrado è finalmente pronto a prendere vita, dal 12 al 18 settembre. Sarà il primo EuroPride del sud-est Europa. Un Pride storico, perché in un Paese che ha a lungo cercato di criminalizzarlo.
Il primo Pride di Belgrado venne organizzato nel 2001 e fu accolto dalla violenza degli estremisti di destra. Per 10 anni, ovvero fino al 2010, non si è più fatto. In quel 2010 al termine della sfilata ci fu uno scontro tra 6.000 teppisti e 5.600 agenti di polizia. Poi dal 2014 in avanti non ci sono più stati violenti scontri. Il primo Pride Info Center è sorto nel 2017 e ha trovato la sua sede permanente nel 2018.
La Pride Parade di Belgrado ha superato i divieti incostituzionali nel 2011, 2012 e 2013 ed è ora diventata punto fermo della città. Incoraggiati dai passi in avanti fatto dalla comunità queer di Belgrado, altre città serbe si sono attivate per dire basta all’omotransfobia. Nel giugno del 2017, come dimenticarlo, Ana Brnabić è diventata la Prima Ministra donna nonché la prima persona dichiaratamente omosessuale a ricoprire tale ruolo nel paese.
“Organizzando l’EuroPride a Belgrado, speriamo di riuscire a provocare un cambiamento positivo nella vita delle persone LGBTI+ nei Balcani occidentali, sia politicamente che socialmente“, ha precisato l’EPOA, federazione che raccoglie le associazioni LGBT europee organizzatrici degli Europride.
Il primo EuroPride della storia si tenne 30 anni fa, a Londra. L’ultimo approdato in Italia è stato quello del 2011, con Lady Gaga al Circo Massimo al cospetto di 1 milione di persone, mentre nel 2023 si terrà a Malta.
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