Jessie Goodman è un ragazzo omosessuale, figlio di un uomo di 71 anni che stava per morire. L’uomo aveva chiesto solo una cosa: che suo figlio gay cantasse al suo funerale. E Jessie aveva accettato. Il brano che doveva cantare alla Lee’s Chapel Baptist Church di Sweetwater (Tennessee) “The Anchor Holds” di Ray Boltz. Jessie quindi inizia ad esercitarsi e chiede al pastore della chiesa d’infanzia del padre (dove si sarebbe anche svolto il funerale) se c’erano problemi per esaudire questo desiderio.
Ed è proprio Jay Scruggs, il pastore, a confermare che il ragazzo poteva cantare il brano. Dopo poco, però, cambia idea. Aveva scoperto che Jessie era gay, e che portava avanti anche una relazione da anni con un ragazzo. Quindi, se Jessie avesse voluto cantare in ricordo del padre, Scruggs non avrebbe celebrato la messa. A quanto pare, alcuni fedeli e lo stesso pastore non avrebbero mai accettato che una persona omosessuale cantasse in chiesa, per di più con un compagno.
O il pastore o il figlio gay per il funerale
Al momento, il padre di Jessie è ancora in vita, e il pastore non cede. La famiglia quindi dovrà decidere se trovare un’altra chiesa e un altro sacerdote meno bigotto o rinunciare ad esaudire l’ultimo desiderio dell’uomo 71enne. Friendly Atheist Patheos ha provato a mettersi in contatto con il pastore Scruggs, ma questo non ha voluto rilasciare dichiarazioni, spiegando che avrebbe detto quello che pensava solo dopo la morte dell’uomo.
Secondo quanto detto da Jessie, il pastore avrebbe celebrato il funerale solo se non fosse stato presente Brandon (il suo ragazzo) e se non avesse cantato il brano. Quando il ragazzo ha riferito queste condizioni, il padre è caduto in uno stato quasi di depressione, di sconforto. Non avrebbe potuto esaudire il suo ultimo desiderio.
Parlando con i media, Jessie ha affermato:
Stanno punendo mio padre per la mia vita da persona omosessuale. Non sarò io chiuso in quella bara, ma lui. Perché non lo capiscono?
Il pastore he detto a chiare lettere che se io in qualche modo avessi preso parte alla cerimonia, lui si sarebbe rifiutato di celebrarla. Inoltre non era gradito nemmeno il mio fidanzato Brandon.
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Sacerdoti di questo tipo secondo me tradiscono i più nobili valori della fede che dovrebbero diffondere. Spero che presto in Italia siano varate chiare leggi a tutela della più completa libertà individuale, sentimentale, sessuale e di espressione, volte a reprimere con la massima severità ogni forma di intolleranza, discriminazione e soprattutto violenza. Dal mio punto di vista solo intolleranza, discriminazione e conseguente coercizione e violenza sono immorali, il male, e devono essere represse, anche con la legge e la forza, quando necessario, perché la violenza si nutre della propria impunità e progressiva accettazione nel comune sentire, è un concetto noto, è la "banalità del male".