24 ore dopo l’incredibile rifiuto al patrocinio per il Toscana Pride, il Comune di Firenze ha annunciato che trascriverà gli atti di nascita dei figli di coppie omosessuali.
Ad ufficializzare la notizia proprio il sindaco Dario Nardella, del Partito Democratico, duramente attaccato per il suo no all’Onda Pride 2018.
“In questi giorni ho ricevuto alcune lettere molto significative e toccanti di coppie omossessuali che hanno figli e che chiedono il riconoscimento di questi bambini. Visto che credo che la nostra attenzione debba essere prima di tutto rivolta a questi bambini, mi sono convinto a procedere, già a partire da oggi, al riconoscimento dei figli di coppie omossessuali, gay o lesbiche, attraverso la trascrizione nei registri dell`anagrafe“.
La trascrizione, ha specificato il sindaco Nardella, “avverrà indicando entrambi i genitori, qualunque sia il tipo di pronuncia giudiziaria, ovvero, qualunque sia il giudice, se italiano o straniero“. Si tratta “di un segno“, ha concluso Nardella, fatto da molti altri colleghi sindaci, perchè “la realtà della società civile ci pone davanti responsabilità dalle quali non possiamo scappare”. Il Pd toscano, nel frattempo, si spacca proprio in vista del Pride. Se il Comune di Firenze ha negato il patrocinio, scatenando l’ira della base e della comunità LGBT, esattamente l’opposto è accaduto con la regione Toscana, come sottolineato dal governatore Enrico Rossi.
“Sui diritti civili nessun arretramento. Il Toscana Pride, che quest’anno si svolgerà a Siena il 16 giugno, è una bella manifestazione a cui ho preso parte più volte. Invito i cittadini a partecipare ed a portare anche i bambini”.
“Per orgoglio e per amore”, il titolo dato alla manifestazione che partirà da Piazza del Campo, con ritrovo alle 14.30 e arrivo all’interno della Fortezza Medicea.
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