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Genova, niente patrocinio al Pride. Il sindaco: “Scelta che garantisce libertà di tutti”

Il primo cittadino del capoluogo ligure ha spiegato così la sua decisione.

genova marco bucci sindaco
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Dopo il no del comune di Genova al patrocinio del Pride, continua il botta e risposta tra sindaco e Liguria Pride: si va verso un incontro.

Per la prima volta dalla sua nascita, quest’anno il Liguria Pride non avrà il patrocinio dell’amministrazione comunale di Genova. O almeno, questo è quanto ha annunciato il sindaco Marco Bucci, centrodestra, secondo cui il corteo LGBT è un evento “divisivo”.

Alla decisione era seguita una lettera aperta del coordinamento del Liguria Pride, in cui si chiede un ripensamento al primo cittadino genovese: “Un sindaco che si definisce liberale non può schierarsi a rappresentare con arroganza chi si proclama cittadino di serie A – si legge nel comunicato – perché il caso lo ha fatto nascere occidentale, bianco, eterosessuale (magari maschio)”.

Il sindaco Bucci da parte sua si è detto pronto a un incontro: “Nessuna contrarietà ideologica, ma ho detto sin dai giorni successivi alla mia elezione che non avremmo concesso patrocini a iniziative divisive – si legge sulla pagina Facebook del sindaco di Genova – Saremo comunque impegnati offrendo sicurezza e decoro affinché tutto possa svolgersi nella maniera migliore e nel rispetto di chi deciderà di intervenire”.

“Il compito di un’amministrazione pubblica – prosegue il primo cittadino Marco Bucci – è confrontarsi con tutti i cittadini e saremo lieti di poterlo fare con i rappresentanti del coordinamento ‘Liguria colorata Pride'”.

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