26 anni, Taylor Fritz è un tennista statunitense che fino ad oggi in singolare ha vinto 7 titoli ATP su dodici finali disputate, issandosi fino alla 5ª posizione ATP nel febbraio 2023. Al momento è numero 10 al mondo. Ebbene nei giorni scorsi Fritz è finito nella bufera per un suo like ad un tweet omofobo. Ma andiamo con ordine.
Tutto nasce sul profilo X dell’artista marziale statunitense Sean Strickland, che la scorsa settimana ha seminato odio gratuito nei confronti del Pride Month. Il 13 febbraio 2024, Strickland ha scritto: “Come hanno fatto i gay a ottenere un intero fottuto mese? Potresti immaginare Washington che assiste al mese del Pride? ‘È per onorare la guerra d’indipendenza?’ Uhm no, in realtà c’è un giorno per quello… è ummmm, in realtà è per onorare due fo**uti tizi… lmao!!!”.
L’imprenditrice Nina Yamini, cugina della vincitrice del premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, ha così risposto al tweet di Strickland: “Se i padri fondatori si svegliassero, premerebbero il pulsante di reset”.
I “mi piace” sono pubblici su X e un’utente chiamata @melanie_lautrup ha notato che Fritz aveva cliccato sull’iconcina del cuore sotto il tweet. Lautrup ha fatto uno screenshot dello scambio e lo ha pubblicato online, con la didascalia “oddio“. Gli screenshot sono stati ritwittati 169 volte, ottenendo 344.000 visualizzazioni.
E qui ha preso vita il misunderstanding, perché in tanti hanno accusato il tennista di aver condiviso il tweet omofobo con un “like”. Nella giornata di ieri Fritz ha fatto chiarezza.
“Porca miseria, mi è appena stato inviato questo screen e ho avuto un infarto…. SICURAMENTE non mi è piaciuto di proposito quel tweet, stavo guardando il profilo di Stricklands un paio di giorni fa a causa di tutte le notizie che lo riguardavano mentre era a Las Vegas. Mi è dovuto piacere per sbaglio mentre scorrevo le risposte ma wow, voglio solo che sia chiaro a chiunque non mi conosca che non sopporto assolutamente nulla di tutto ciò e se vogliamo guardare i miei Mi piace è anche questo tutte le cose legate al gioco/tennis non le farei MAI apposta.”
Strickland è stato recentemente criticato dopo aver vomitato omofobia poco prima del suo combattimento contro Dricus Du Plessis, sabato 20 gennaio. Nel corso dell’evento, il giornalista canadese Alexander Lee ha chiesto a Strickland di rispondere a un commento omofobo da lui fatto nel 2021, in cui aveva suggerito che se avesse avuto un figlio gay avrebbe creduto di aver “fallito come uomo”. Dopo aver chiesto a Lee se fosse gay o meno, o se avesse votato per Trudeau, Strickland ha definito il giornalista un “fottuto uomo debole”, attaccando poi il premier canadese, solo e soltanto perché sostenitore dei diritti LGBTQ +.
L’autrice originale dello screen che ha travolto Fritz, Melanie Lautrup, ha poi pubblicato sul proprio account la replica del tennista, scrivendo: “Fritz ha dato la sua spiegazione: ha detto che ha messo il suo like per sbaglio mentre scorreva le risposte, che non supportava quel contenuto. Quindi sì, è impossibile conoscere la verità in una situazione come questa e le reali intenzioni di qualcuno, quindi spetta a voi dare un giudizio, immagino”.
Nel 2022 Fritz parlò così di omosessualità nel mondo del tennis nel corso di un’intervista con la testata spagnola Claytenis.
“Non sono sicuro che ci siano tennisti omosessuali tra i primi 100. Non lo so. Forse le persone pensano che a porte chiuse noi ne conosciamo qualcuno. Statisticamente parlando, dovrebbero esserlo. Statisticamente. Ma non che io sappia. Penso che sia strano, perché sento che un giocatore sarebbe accettato. Io e i miei amici, gli altri giocatori nel tour non avrebbero problemi, sarebbe del tutto normale e penso che la gente accetterebbe. Non saprei dirti perché nessuno abbia fatto coming out. Forse le persone semplicemente non vogliono essere sotto i riflettori, forse non vogliono la distrazione di ottenere tutta l’attenzione e cose del genere”.
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