Nata dalla visione congiunta della Camera di Commercio LGBTQ+ Argentina (CCGLAR) e delle principali organizzazioni italiane Gay.it e Gay Friendly Italy, la Giornata Mondiale del Turismo LGBTQIA+ – alla sua terza edizione – mira a mettere in luce le sfide, le opportunità e l’importanza del turismo LGBTQIA+ nel contesto globale.
Il turismo, da sempre motore di sviluppo economico e di interscambio culturale, ha visto nel corso degli anni una crescente attenzione alla diversità e all’inclusività.
La comunità LGBTQIA+, che un tempo viaggiava nell’ombra, oggi cerca destinazioni che non solo accolgano, ma anche celebrino tutte le identità – qui le nostre guide a Osaka, Città del Capo e Buenos Aires.
Scoprire, Condividere e Custodire: Turismo LGBTQIA+ verso una Prosperità Sostenibile
Nell’era della globalizzazione, il turismo LGBT+ si è evoluto in un mercato di nicchia potente. Le nuove tendenze mostrano un aumento della domanda di esperienze di viaggio personalizzate per una comunità LGBTQIA+ che cerca autenticità, sicurezza e riconoscimento.
Tuttavia, nonostante i passi avanti, molte sfide rimangono. In molte parti del mondo, l’orientamento sessuale e l’identità di genere non conformi continuano ad essere motivo di discriminazione, o peggio, di persecuzione.
La Giornata Mondiale del Turismo LGBT+ vuole non solo mettere in evidenza le opportunità economiche che questa nicchia di mercato presenta, ma anche sensibilizzare su temi come la sicurezza, l’uguaglianza e i diritti umani.
Le organizzazioni coinvolte sottolineano l’importanza di un turismo responsabile e sostenibile che valorizzi ogni individuo, indipendentemente dall’orientamento sessuale.
Ogni anno, la conferenza si concentra su un tema specifico. Il tema di quest’anno, “Scoprire, Condividere e Custodire: Turismo LGBTQ+ verso una Prosperità Sostenibile”, è profondamente evocativo.
Vuole ispirare viaggiatori, operatori turistici e decisori a vedere il turismo non solo come una fonte di reddito, ma come un veicolo di cambiamento, di crescita e di unione tra culture diverse. La sostenibilità, in questo contesto, non si riferisce solo all’ambiente, ma anche alla creazione di una società equa e inclusiva.
Prevista anche una challenge sui social: il 10 agosto, condividi i tuoi scatti migliori con l’hashtag LGBT #LGBTQtourismDay!
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Guardare avanti, imparare dal passato
È essenziale, mentre guardiamo al futuro, ricordare anche tutti i passi che ci hanno portato alla nascita di una Giornata Mondiale del Turismo LGBT+, e rendere omaggio a coloro che hanno spianato la strada a un turismo più inclusivo ed etico.
“The Address Book” e “The Green Book”, per citarne due, furono le bussole per i viaggiatori appartenenti a minoranze negli anni ’60, in un’epoca in cui l’ostilità verso chi era “diverso” era la norma.
Pionieri come Bob Damron, attraverso le loro iniziative, hanno gettato le basi per un turismo LGBT+ sicuro e inclusivo, facendo della diversità un punto di forza e non una criticità.
La Giornata Mondiale del Turismo LGBT+ è un promemoria che il viaggio non è solo un movimento fisico da un luogo all’altro, ma anche un percorso interiore di scoperta, accettazione e celebrazione dell’identità.
E mentre il fitto programma di eventi, discussioni e celebrazioni sta per prendere il via, il messaggio è chiaro: il settore del turismo, e il mondo in generale, deve continuare a spingere per un futuro in cui ogni viaggiatore sia accolto e celebrato per quello che è.
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