Larry McMurtry e Diana Ossana, acclamati sceneggiatori di Brokeback Mountain, capolavoro di Ang Lee, si sono ritrovati per un nuovo film, Good Joe Bell, che ruoterà attorno ad un padre costretto ad elaborare il suicidio del giovane figlio gay, da lui inizialmente rifiutato.
La straziante storia vera ha come protagonista Mark Wahlberg, negli ultimi anni convertitosi al cattolicesimo, nei panni di un padre, Joe Bell, che ha intrapreso una lunghissima ‘maratona’ attraverso gli Stati Uniti d’America per sensibilizzare sul tema del bullismo, in seguito al suicidio del figlio di 15 anni Jadin, interpretato da Reid Miller.
Good Joe Bell mostrerà sia l'”odissea campestre” del padre che la “brutale omofobia” vissuta da Jadin a scuola. Ossana ha spiegato all’Hollywood Reporter che è stata lei a convincere McMurtry ad accettare il progetto, come avvenne con Brokeback Mountain più di 15 anni prima.
Il vero Joe Bell è stato investito e ucciso da un’auto nell’ottobre del 2013, ovvero appena otto mesi dopo la morte del figlio, ma la vedova e gli amici di Jadin sono stati coinvolti nel progetto. Ossana ha aggiunto: “Siamo giunti alla conclusione che Joe fosse un uomo molto complesso”. Il film, le cui riprese sono finite prima del lockdown da Coronavirus, farà il suo atteso debutto al Toronto International Film Festival. Alla regia Reinaldo Marcus Green, che ha dichiarato all’Hollywood Reporter: “Sono aperto a qualunque tipo di release. Spero che lo distribuiscano quest’anno, viste le elezioni presidenziali. Penso che potrebbe andare a colpire un nervo scoperto.”
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