Pagina Instagram: Krystilia Hepporn
Alessio è un insegnante di inglese durante la settimana, che durante il week end si trasforma nella scintillante Krystilia Hepporn nelle serate queer friendly della Lombardia.
In questa intervista scopriamo come Alessio/Krystilia riesca ad intrecciare con maestria queste due professioni. Inoltre, ci rivela quali sono state le reazioni dei colleghi e delle colleghe, quali competenze ha sviluppato come Krystilia (che trova particolarmente utili anche nella sua professione di insegnante) e molte altre curiosità, tra cui alcuni nomi di drag queen italiane che ritiene un modello di riferimento.
Alessio ci invita a guardare attraverso gli occhi di Krystilia per comprendere che l’arte drag, proprio come l’educazione, è uno strumento potente per abbattere barriere e immaginare un mondo in cui sognare è il primo passo verso la realizzazione.
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Intervista a Krystilia Hepporn
1) Il tuo nome drag è Krystilia Hepporn. Come hai scelto il tuo nome d’arte e quali sono state le tue principali ispirazioni nel creare il tuo personaggio drag?
Il mio nome Krystilia deriva da quelle personalità che più ammiro: quelle personalità che hanno aiutato a creare il mio personaggio.
Krystilia è un composto tra i nomi di Krystle, la protagonista della serie tv Dynasty e Mabilia, il personaggio di Tony Barlocco (ndr. L’attore de i Legnanesi).
Hepporn, il mio cognome, è invece un tributo alla grande diva hollywoodiana degli anni ’50, Katharine Hepburn. Ho preferito però raddoppiare la P per passare un messaggio: quello di … ABBATTIAMO I TABÙ.
2) Come si è intrecciata la tua professione di insegnante con il tuo percorso artistico come drag queen?
3) Quali sono state le sfide più significative nell’armonizzare questi due aspetti importanti della tua vita?
La sfida più grande è stata sicuramente far coesistere Alessio e Krystilia. All’inizio, quando Alessio sentiva chiamare “Cri”, si girava automaticamente.
4) Ne hai mai parlato con i tuoi studenti e/o colleghi? Se sì, quali sono state le reazioni che più ti hanno colpito?
Purtroppo non ho mai parlato apertamente di Krystilia con i miei studenti, ma ho selezionato qualcuno dei miei colleghi al quale parlarne. E devo dire che la reazione più divertente è stata quando la mia collega nel vedermi in drag al cellulare mi ha letteralmente strappato il cellulare di mano per andare avanti a guardare il video su Instagram da sola.
5) Ci sono elementi o competenze che hai sviluppato come Krystilia che trovi utili anche nella tua professione di insegnante?
La pazienza … No, scherzo. Sicuramente, come mantenere alta l’attenzione dei miei studenti!
6) Come organizzi il tuo tempo e le tue energie tra l’insegnamento e le performance drag?
Cercando di trovare il tempo per dormire e fare entrambe le cose! Scherzi a parte, dal lunedì al venerdì Alessio si impegna ad insegnare. Mentre il week end è tutto di Krystilia!
7) Ci sono messaggi o valori che cerchi di trasmettere sia come insegnante sia come drag queen?
Ci sono tanti messaggi e valori che Alessio e, al contempo, Krystilia vogliono lasciare alle persone. Sicuramente quello della gentilezza è uno dei più importanti. Tuttavia, se dovessi sceglierne uno, il messaggio che vorrei far passare alle mie sorelle queen come ai miei studenti è quello di credere sempre nei propri sogni. Perché, se ci credete, si avverano.
8) Credi che fare drag porti con sé anche un ruolo attivo nel dibattito politico e sociale?
Ovvio che sì. Oggi più che mai noi drag queen siamo le paladine della comunità. Se vedo un’ingiustizia è più forte di me la voglia di dire: NOI CI SIAMO, NOI ESISTIAMO.
9) Ci sono drag queen italiane che consideri modelli di riferimento? Se sì, chi sono?
Credo che la sorellanza sia uno dei valori più importanti per noi drag queen. Sicuramente mi vengono in mente i nomi di Divinity, Atomika, Gioffrè, e la mia carissima sorella Maria Tequila. Tutte drag queen e persone che ci sono state quando io avevo bisogno.
10) Pensando alla drag culture: qual è il tuo sogno più grande?
Per me un traguardo importante sarebbe quello di creare attorno a me una famiglia, una comunità dove i pilastri fondamentali sono: amicizia, rispetto, sostegno reciproco. Poi se Mama Ru dovesse chiamarmi … chi sono io per dire di no?!
Grazie per questa intervista Krystilia. E, “Condragulations” per questo tuo percorso!
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