Sarà inaugurato domani a Bologna dal sindaco Virginio Merola un giardino intitolato a Stefano Casagrande, figura storica del movimento lgbt cittadino. Si tratta del primo spazio pubblico intitolato da un’amministrazione italiana a un leader lgbt. Nelle scorse settimane, inoltre, Bologna ha dato via libera all’intitolazione di una via a Marcella Di Folco, apripista del movimento trans italiano nonché prima trans a sedere in consiglio comunale. La decisione di intitolare un giardino a Casagrande risale al mandato Cofferati, nel 2008. A portare il nome dell’attivista, scomparso nel novembre del 2000, sarà un giardino tra i viali, via Calori e via Graziano. L’inaugurazione è prevista per le 18 e rientra nelle attività collaterali al Bologna Pride del 9 giugno prossimo.
Casagrande fu tra i fondatori e animatori del Cassero, uno dei primi circoli gay in Italia. A lui si deve la creazione di The Italian Miss Alternative, il concorso che da anni raccoglie fondi per la lotta all’Aids. “È un fatto storico per l’Italia – ha commentato Sergio Lo Giudice, presidente onorario di Arcigay e presidente della Commissione politiche sociali del Comune di Bologna – È un riconoscimento alla figura eccezionale di Stefano ed al movimento omosessuale a cui ha dedicato gran parte della sua vita e delle sue attività. Le lotte culturali e politiche di quel movimento che hanno trasformato il volto del paese ricevono così un giusto riconoscimento istituzionale. Bologna si conferma ancora una volta come la capitale italiana dell’inclusione per gay, lesbiche e trans, ancora una volta riconosciuti come una componente significativa della società bolognese".
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