Oggi più che mai, il Principe Harry è sulla bocca di tutt*.
Dalle scaramucce con Elton John all’assideramento del pene, la sua autobiografia Spare ha fatto il giro del mondo. Nel bene e nel male.
Ma il secondogenito della famiglia reale, non dimentica di utilizzare la sua piattaforma anche come cassa di risonanza, sensibilizzando su quelle tematiche che ancora oggi rischiano di venire strumentalizzate.
Un’eredità lasciata proprio da sua madre Diana Spencer, principessa sovversiva e intramontabile icona pop.
Today, Prince Harry, The Duke of Sussex has released a message in honour of 40 years of Terrence Higgins Trust.
The message appears in the catalogue for our flagship fundraising event, The Auction at Christie’s, which takes place this evening. pic.twitter.com/Z3Mj7jsn0V
— Terrence Higgins Trust (@THTorguk) March 6, 2023
Oggi come negli anni Novanta, in occasione del quarantesimo anniversario della Terrence Higgins Trust, tra le più importanti organizzazioni di beneficenza contro l’AIDS del Regno Unito. Per il principe partecipare e far parte dell’associazione significa continuare il lavoro iniziato da sua madre trent’anni anni prima.
“Mia madre è cresciuta in un mondo dove l’HIV era una probabilmente una sentenza di morte” ha scritto in uno statement ufficiale “Ciò nonostante, nel bel mezzo dell’incertezza, si è mossa con empatia, trovando l’umanità intorno a sé e dimostrando il potere della connessione di fronte alla paura”.
Proprio nell’Aprile 1987 – quando il virus dell’AIDS era ai suoi picchi e persino il personale medico si rifiutava di curare i pazienti – Lady D si recò presso il Middlesex Hospital, stringendo pubblicamente la mano a dieci pazienti contagiati. Nello stesso anno i cui si ammontava tra i 731 casi confermati e 377 morti al giorno, la donna più famosa del mondo usava la sua immagine per debellare pregiudizio e stigma, influendo sulla percezione delle masse.
“Sebbene mia madre non ha vissuto per assistere ai successi di oggi, provo immenso orgoglio nel continuare ad impegnarmi insieme a voi” ha ribadito il Principe, sottolineando che nonostante i progressi fatti negli anni non possiamo ancora permetterci di allentare la presa, concludendo lo statement: “Non possiamo rallentare ora. Dobbiamo finire il lavoro”.
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