Situata vicino alle coste della Normandia l’Isola di Jersey, che è la più grande delle Isole del Canale tra Inghilterra e Francia, ha approvato il matrimonio egualitario.
Il voto a favore delle nozze same-sex è stato schiacciante. 43 favorevoli e un solo contrario. Jersey dipende dalla Corona ma è una democrazia parlamentaria autogestita, non fa parte del Regno Unito ma è proprio il Regno Unito ad avere la responsabilità della sua difesa, così come delle relazioni esterne.
100.000 abitanti su un’estensione di 118,2 chilometri quadrati, inclusa la terra bonificata e la spiaggia, Jersey ha anche respinto un emendamento che conferiva ai proprietari di imprecisate imprese religiose il diritto di rifiutare le coppie dello stesso sesso.
“Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è uno degli aspetti più significativi di questa legislatura“, ha riconosciuto il deputato Louise Doublet. “Ma come bonus, Jersey è ora davanti all’Inghilterra nell’offerta dell’uguaglianza matrimoniale grazie ai matrimoni umanisti“.
I matrimoni umanisti non sono religiosi, sono profondamente personali e specificamente su misura per chi si sposa. Sono diversi dalle unioni civili, in quanto riflettono valori umanisti. Molti celebranti umanisti officiano anche matrimoni omosessuali. L’organizzazione Humanists UK ha guidato la campagna per includere i culti umanisti insieme al matrimonio omosessuale, e così è stato. La Scozia ha riconosciuto i matrimoni umanisti nel 2005. La Repubblica d’Irlanda ha seguito l’esempio nel 2012.